Il -14% registrato in Borsa da inizio anno rende ora il titolo China Telcom (CHA) ancora più appetibile per gli investitori. I nostri analisti, infatti, ipotizzando per le azioni di CHA un apprezzamento del 30% rispetto alle attuali quotazioni e stimano un prezzo obiettivo di 61 dollari (valori riferiti all’ADR quotata sul Nyse di New York). Il mercato, a nostro avviso, sta scontando eccessivamente il rischio di un rallentamento dell’economica del paese senza valutare adeguatamente i progressi registrati dalla società di telecomunicazioni.
La strategia funziona
I dati dei primi mesi del 2013 hanno mostrato, infatti, una crescita del fatturato in doppia cifra e un miglioramento del margine operativo in seguito al forte aumento dei clienti nel segmento mobile e Internet. Questi numeri testimoniano la bontà della strategia del management che dopo l’acquisizione di CDMA (società di telefonia mobile di proprietà di China Unicom) nel 2008 ha intelligentemente sfruttato il controllo del mercato della rete fissa nelle province del sud del paese per estendere l’offerta dei suoi prodotti attraverso la vendita di pacchetti completi (che comprendessero Internet, mobile e rete fissa). In questo modo è riuscita a convertire una larga fetta della sua clientela a servizi a più elevato valore aggiunto come quelli legati alla telefonia di terza generazione (3G) e a conquistare il mercato di Internet veloce (che in Cina viaggiare ancora sulla rete telefonica).
Le previsioni degli analisti
A differenza di China Unicom e China Mobile, che possono vantare quote di mercato più elevate, ha una limitata capacità di ammortizzare i costi fissi di gestione. Ma la forte crescita nei segmenti a più elevato valore aggiunto come quello di Internet veloce e della rete 3G le permette di mantenersi su livelli di profittabilità non lontani da quelli dei due leader del settore. Il segmento Internet continuerà a trainare la crescita del fatturato dell’azienda a un ritmo del 10% annuo e a far salire i margini di profitto anche in futuro. Il grado di penetrazione del mercato è ancora fermo al 30% e la crescita del reddito pro-capite, unita al progressivo calo del costo legato all’acquisto di un personal computer, contribuirà a far salire i ricavi derivanti da questo segmento del 14% nei prossimi cinque anni.
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