Wall Street sta viaggiando con il segno più. Gli investitori scommettono su una reazione limitata dei paesi occidentali al referendum con cui la Crimea (a larghissima maggioranza) ha chiesto di staccarsi dall'Ucraina per essere annessa alla Russia.
Si guarda inoltre con favore alle indicazioni arrivate dal fronte macroeconomico americano: il dato che misura l’attività manifatturiera nell'area di New York ha segnato un rialzo, mentre la produzione industriale è cresciuta più delle stime in febbraio. C’è attesa poi per la riunione della Federal Reserve, la prima presieduta da Janet Yellen, che inizia domani e si concluderà mercoledì.
Europa positiva
Le Borse europee hanno allungato il passo dopo l’apertura positiva di Wall Street. Gli investitori sono stati incoraggiati dai dati macro Usa. L’intonazione dei listini è stata positiva fin dall’inizio della giornata, grazie ad alcune fusioni e acquisizioni che hanno costretto gli operatori a concentrarsi sulle questioni di finanza mettendo da parte la crisi fra Russia e Ucraina.
A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato +2,5%, seduta di corsa per i titoli finanziari. Sono state gettonate anche le azioni delle società energetiche come Enel e A2a. In controtendenza le Pirelli, nel giorno dell'annuncio dell'accordo dei soci di Camfin con i russi di Rosneft.
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