Wall Street sta viaggiando con il segno più. Gli investitori guardano per lo più ai dati macroeconomici arrivati negli Stati Uniti: i prezzi al consumo sono salitii in linea con le stime e, anche se i nuovi cantieri avviati sono diminuiti, i permessi per costruzioni (indice dell’andamento futuro dell’attività immobiliare) sono cresciuti al massimo da ottobre. C’è attesa inoltre per la riunione della Federal Reserve, la prima presieduta da Janet Yellen, che inizia oggi e si concluderà domani.
Europa positiva
La vivacità di Wall Street ha consentito alle Borse europee di accelerare il passo grazie agli acquisti che hanno premiato bancari e auto in primis e che hanno dato un po’ di tranquillità a una giornata altrimenti molto volatile. Gli investitori hanno tirato un sospiro di sollievo dopo il verdetto della Corte Costituzionale tedesca che ha definito legittimo l’Esm (il meccanismo a sostegno degli stati europei in difficoltà). La notizia ha posto in secondo piano l’indice tedesco Zew, risultato inferiore alle attese.
A Piazza Affari, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato +0,86%. Con lo spread Btp/bund tornato sotto quota 180 punti base, gli istituti di credito e il risparmio gestito sono stati sotto i riflettori. Debole Yoox, sulla scia della concorrente britannica Asos. La società inglese ha accusato una flessione del 12%, dopo aver annunciato la riduzione delle stime sull'Ebit per il corrente esercizio. Giù anche Fiat. Secondo i dati comunicati dall’Acea la quota di mercato della casa torinese in Europa è scesa al 6,7% rispetto al 6,9% del febbraio 2013.
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