Stiamo apportando modifiche alle offerte, agli strumenti e alle funzionalità dei nostri utenti. Per saperne di più

Gli Usa calmano le Borse

New York positiva grazie ai dati del segmento immobiliare. Europa con il segno più dopo una giornata volatile. Bene banche e auto. Milano segna +0,86%. Salgono i finanziari. Deboli Yoox e Fiat. 

Marco Caprotti 18/03/2014 | 17:47
Facebook Twitter LinkedIn

Wall Street sta viaggiando con il segno più. Gli investitori guardano per lo più ai dati macroeconomici arrivati negli Stati Uniti: i prezzi al consumo sono salitii in linea con le stime e, anche se i nuovi cantieri avviati sono diminuiti, i permessi per costruzioni (indice dell’andamento futuro dell’attività immobiliare) sono cresciuti al massimo da ottobre. C’è attesa inoltre per la riunione della Federal Reserve, la prima presieduta da Janet Yellen, che inizia oggi e si concluderà domani.

Europa positiva
La vivacità di Wall Street ha consentito alle Borse europee di accelerare il passo grazie agli acquisti che hanno premiato bancari e auto in primis e che hanno dato un po’ di tranquillità a una giornata altrimenti molto volatile. Gli investitori hanno tirato un sospiro di sollievo dopo il verdetto della Corte Costituzionale tedesca che ha definito legittimo l’Esm (il meccanismo a sostegno degli stati europei in difficoltà). La notizia ha posto in secondo piano l’indice tedesco Zew, risultato inferiore alle attese.

A Piazza Affari, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato +0,86%. Con lo spread Btp/bund tornato sotto quota 180 punti base, gli istituti di credito e il risparmio gestito sono stati sotto i riflettori. Debole Yoox, sulla scia della concorrente britannica Asos. La società inglese ha accusato una flessione del 12%, dopo aver annunciato la riduzione delle stime sull'Ebit per il corrente esercizio. Giù anche Fiat. Secondo i dati comunicati dall’Acea la quota di mercato della casa torinese in Europa è scesa al 6,7% rispetto al 6,9% del febbraio 2013. 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Facebook Twitter LinkedIn

Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

© Copyright 2025 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures