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Tattica attendista per le Borse

Wall Street prudente in attesa delle dichiarazioni della Fed sulle iniezioni di liquidità. Anche l’Europa ha scelto la cautela. Milano segna -0,29%. Giù Snam, Mps e Pirelli. Sale Bpm. Bene Marr, promossa dagli analisti. 

Marco Caprotti 19/03/2014 | 17:42
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Wall Street si muove all’insegna della cautela. Oggi è il giorno della Federal Reserve e di Janet Yellen che, per la prima volta, ha presieduto la riunione del Fomc e che, in serata, risponderà alle domande dei giornalisti. Gli investitori stanno a guardare in attesa di capire meglio la strategia della Banca centrale americana riguardo alla riduzione delle iniezioni di liquidità. Nullo il contributo del dato, migliore delle stime, sul deficit delle partite correnti americane, in calo nel quarto trimestre.

Per quanto riguarda i titoli, da segnalare il rialzo di FedEx che sale pur avendo riportato risultati di bilancio inferiori alle stime. In ribasso, invece, Oracle che ha visto crescere fatturato e profitti meno di quanto si attendevano gli analisti.

Europa prudente
La prudenza è stata la cifra della seduta anche nel Vecchio continente, dove i listini di Eurolandia hanno chiuso con il segno meno. Anche da questa parte del mondo, c’è attesa per le indicazioni della Fed. Gli operatori, intanto, sembrano aver messo da parte le preoccupazioni legate alla crisi fra Ucraina e Russia.

A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato -0,29%, debole Snam nel giorno della presentazione alla comunità finanziaria del piano industriale fino al 2017. Il progetto prevede investimenti per 6 miliardi di euro da qui al 2017 per il potenziamento delle infrastrutture nazionali, di cui 1,3 miliardi nel 2014. Il dividendo 2013 è pari a 0,25 euro per azione (di cui 0,10 euro distribuiti nell'ottobre scorso a titolo di acconto) ed è intenzione della società corrispondere per il biennio 2014-15 un dividendo di 0,25 euro per azione da pagarsi annualmente nel mese di maggio. Giù Pirelli che dall'annuncio dell'ingresso di Rosneft ha ceduto oltre il 7% in tre giorni. Una reazione, secondo analisti e operatori, giustificata dal venire meno del premio da operazioni straordinarie che il mercato aveva calcolato nel titolo. Le quotazioni sono tornate ai livelli di metà dicembre, cioè prima del diffondersi dei rumor su un nuovo riassetto. Male le Banca Mps (-2%) all'indomani dell'annuncio che la Fondazione ha venduto il 12% delle proprie azioni a mercato chiuso, attraverso un private placement organizzato da Morgan Stanley.

In crescita Bpm. Stamattina il consigliere delegato Giuseppe Castagna ha detto che il roadshow per presentare il piano industriale agli investitori potenzialmente interessati a sottoscrivere l'aumento di capitale da 500 milioni sta andando molto bene. In salita anche Marr. Un report di Mediobanca ha migliorato il giudizio sul titolo da neutral a outperform e ha alzato il prezzo obiettivo a 15,4 da 11,4 euro.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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