Wall Street sta viaggiando in territorio positivo nonostante il peggioramento del real estate a gennaio. L’idea è che solo il maltempo abbia pesato sul settore immobiliare. Le vendite di case nuove sono scese del 3,3% a febbraio a quota 440mila unità, facendo peggio del consensus degli analisti.
Il dato che sta dando il tono alla seduta è quello sulla fiducia dei consumatori americani misurata dal Conference Board che è balzata a 82,3 punti in marzo da 78,3 punti in febbraio. Il dato è, in questo caso, nettamente migliore delle attese degli analisti che si aspettavano un lieve rialzo a quota 78,6 punti.
Gli sviluppi della crisi Ucraina restano sullo sfondo: dopo la sospensione della Russia dal G8 decisa ieri dal G7, le potenze mondiali pensano a nuove sanzioni contro Mosca per avere annesso la Crimea. In Borsa avanza Walt Disney: il colosso dell’intrattenimento ieri ha trovato un accordo per comprare Maker Studio, mettendo sul piatto 950 milioni di dollari.
Europa positiva
Seduta all’insegna degli acquisti sui listini europei che hanno ripreso quota dopo il passaggio a vuoto di ieri e nonostante il dato deludente dell’Ifo tedesco, peggiorato a marzo e sotto le attese degli esperti. Le Borse sono state trascinate dai titoli della chimica e delle materie prime.
A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato +0,95%, seduta in spolvero per il lusso dopo l’accordo, annunciato ieri notte, tra Luxottica e Google per la creazione di occhiali di nuova generazione. Deboli le banche e le popolari in particolare.
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