Giovedì 27 marzo ad Amsterdam, Morningstar ha nominato i vincitori della quinta edizione dei Morningstar European Fund Manager of the Year Awards.
I Morningstar European Fund Manager of the Year Awards sono attribuiti dal team europeo di ricerca composto da 30 Fund analyst di Morningstar per riconoscere i gestori europei che più hanno eccelso nell’anno. I premi sono assegnati a tre distinte categorie:
- Azionario Europeo
- Azionario Globale
- Obbligazionario Europeo
Per la categoria Azionario europeo ha vinto Nicolas Walewski, gestore del fondo Alken European Opportunities (disponibile in Italia) che ha Silver come Morningstar Analyst Rating. J. Kristoffer C. Stensrud & Team è invece stato il gestore migliore dell’anno per l’Azionario globale. Il fondo che ha in gestione è Skagen Kon-Tiki (non venduto in Italia), dall’Analyst Rating Gold. Infine, il migliore gestore dell’anno nella categoria Obbligazionario europeo è stato Michael Krautzberger, del fondo Blackrock, BGF Euro Bond (venduto sul mercato italiano). Il suo Morningstar Analyst Rating è Gold.
Pubblichiamo di seguito le motivazioni dei nostri analisti, che sono alla base della scelta dei tre manager.
Nicolas Walewski vanta vent’anni di esperienza nel mondo degli investimenti e a fine 2005 ha costituito la società Alken Asset Management mettendo assieme un team solido e ben qualificato, composto da cinque analisti, uno per settore, e da un co-gestore. Adotta uno stile d’investimento cosiddetto ‘opportunistico’, ossia orientato a valutare società sottovalutate dal mercato o con prospettive valide di crescita nei profitti. Walewski, inoltre, preferisce aziende con team di gestione affidabili, in grado di realizzare potenziali elevati livelli di reddittività, senza seguire le mode dettate dal mercato. In questo può sembrare contrarian, come dimostrato dalla scelta di stare lontano negli ultimi anni dalle materie prime e dal super ciclo dei mercati emergenti. Ha costruito un track record significativo di sovraperformance, sia durante il suo precedente incarico presso Banque Syz (dove ha gestito il fondo Oyster European Opportunities), sia ora in Alken. Nel 2013, il comparto Alken european opportunities ha registrato rendimenti alti, beneficiando in particolare della scelta di investire nel settore tecnologico. Infine, per preservare gli interessi dei sottoscrittori attuali, Nicholas ha deciso di chiudere la sottoscrizione a nuovi investitori nel settembre 2013.
Kristoffer Stensrud e il team di Skagen Kon-Tiki hanno avuto nel 2013 un altro anno di successo. Stensrud è solito battere il benchmark (superato in 19 anni su 20 di carriera nel gruppo). Sotto la sua gestione, il fondo ha superato i suoi competitor più di un punto percentuale per anno, in tutto l’ultimo decennio (chiuso a dicembre 2013). Al suo fianco operano quattro co-gestori, tutti del team azionario di Skagen. La strategia di gestione ha pochi limiti: sono tenuti a investire almeno il 50% del patrimonio complessivo in titoli emergenti, ma la flessibilità del fondo consente loro di avventurarsi anche nei mercati sviluppati. Abbraccia uno stile contrarian e preferisce titoli a buon mercato, come per esempio le azioni cinesi e sudcoreane. Il processo d’investimento di Stensrud è più rischioso di altri, ma gli analisti di Morningstar sono fiduciosi nella sua competenza e sostenibilità nel tempo e vedono favorevolmente il fatto che lui stesso investa nei fondi Skagen.
Michael Krautzberger è stato in grado di ottenere un forte track record in Blackrock tra le strategie obbligazionarie euro, con un approccio d’investimento rischioso, ma consapevole e controllato. Egli adotta una gestione attiva, diversificata, che non esclude nuove opportunità di mercato, qualora ci fossero. Abbina strategie alpha alternative a modelli più tradizionali: un processo che ha dato valore aggiunto al comparto sin da quando Krautzberger è subentrato nell’ottobre 2005. L’anno scorso (fine 2013) il comparto ha chiuso nel quartile più alto della categoria, beneficiando nella seconda metà dell’anno dell’andamento positivo dei paesi periferici e semi-core dell’area euro. La decisione di aumentare un po’ il rischio di credito e di diminuire la duration si è dimostrata utile. Il fondo ha occupato il primo o il secondo quartile all’interno della categoria Morningstar Obbligazionari Diversificati Euro durante tutto il suo mandato (2006 - 2013). Forti rendimenti con rischio contenuto e coerente sono la testimonianza della forza e sostenibilità della sua gestione e competenza.
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