La crescita del segmento agricoltura e il lancio di nuovi prodotti hanno messo le ali al titolo Bayer. Attualmente le azioni casa farmaceutica tedesca vengono scambiate a prezzi del 30% superiori al nostro prezzo obiettivo che è di 77 euro per azione e la raccomandazione dei nostri analisti è quella di non prendere posizione sul titolo per evitare dolorose perdite in conto capitale.
Marchi forti e nuovi lanci
Bayer ricava il 50% del suo giro d’affari complessivo dalle sue attività legate all’health care. “In questo settore il gruppo tedesco detiene una posizione di vantaggio nei confronti dei competitor grazie alla forza di molti brand come ad esempio Aspirina, che continua a macinare vendite nonostante siano passate decine di anni dalla sua uscita sul mercato, e all’offerta di farmaci biologici che soffrono molto meno della concorrenza dei generici”, dice Damine Conover analista azionario di Morningstar. “Recentemente, Bayer ha lanciato sul mercato nuovi prodotti per la cura di malattie cardiovascolari e del cancro che a nostro avviso hanno un grande potenziale di crescita nel lungo periodo”.
Un’altra area di grande interesse è quella legata al settore agroalimentare e in particolare alla produzione di sostanze per la protezione dei raccolti come pesticidi e antibatterici e di sementi chimiche e biologiche. Bayer è riuscita a sviluppare un solido portafoglio di marchi. Il rischio, in questo caso, è legato alla dipendenza della domanda dal prezzo dei prodotti agricoli.
Le previsioni degli analisti
I nostri analisti si aspettano che nei prossimi cinque anni il segmento agricolo e quello farmaceutico, aiutato anche dalla forte presenza sui mercati emergenti in cui è forte la richiesta di cure mediche, crescano rispettivamente a una media del 7% e del 4%, portando il fatturato complessivo del gruppo a ridosso dei 50 miliardi nel 2017. I margini di profitto, però, miglioreranno solo marginalmente a causa dello scarso peso sul portafoglio totale dei prodotti a elevato valore aggiunto.
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