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Deutsche Boerse spera nel Vecchio continente

Il miglioramento dell’economia dell’area euro promette di aumentare gli scambi sui mercati finanziari e questo farebbe bene ai margini di profitto della Borsa tedesca. L’incognita maggiore è rappresentata dall’applicazione della Mifid II.

Francesco Lavecchia 29/04/2014 | 10:43
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Deutche Boerse tifa per la ripresa della congiuntura economica per migliorare i margini di profitto. La società tedesca è una delle maggiori piazze finanziarie mondiali: permette lo scambio di azioni e altri titoli finanziari offrendo servizi di clearing house ed è uno dei più importanti player sul mercato dei derivati. Negli ultimi anni, la minor propensione al rischio da parte degli investitori ha fatto calare i volumi delle transazioni degli asset più speculativi e questo ha penalizzato Deutsche Boerse. Ma i nostri analisti sono convinti che il miglioramento del quadro economico potrà giovare significativamente all’attività del gruppo tedesco e stimano per il titolo scambiato sulla Borsa di Francoforte un prezzo obiettivo di 55 euro per azione.

La sua forza è l'integrazione tra le attività
Le attività principali del gruppo sono Eurex, che opera nel mercato dei derivati in Europa e in quello delle opzioni negli Usa attraverso la controllata ISE Holding, e Clearstream che invece si occupa della custodia e della finalizzazione delle transazioni. “Le due attività sono fortemente integrate tra di loro”, dice Gaston Ceron analista azionario di Morningstar. “Questa caratteristica è molto apprezzata dagli investitori istituzionali e mette a nostro avviso Deutche Boerse in una posizione di vantaggio rispetto agli altri operatori del settore”. “I due segmenti continueranno a garantire elevati rendimenti del capitale anche nei prossimi anni, ma sul futuro della Borsa tedesca aleggiano le incertezze legate all’applicazione delle disposizioni Mifid II (Markets in Financial Instruments Directive)”, aggiunge Ceron.

Il rischio che le nuove direttive del Parlamento europeo in materia di mercati finanziari possano minare l’integrazione tra le due aree di attività è reale poiché queste danneggerebbero il business di Deutche Boerse. La piena applicazione dei nuovi regolamenti europei, però, è ancora lontana da realizzarsi e sono forti anche le incertezze circa il reale impatto che queste avranno sul settore finanziario. La Borsa tedesca, a nostro avviso, ha tempo e mezzi a disposizione per prendere le dovute contromisure.

Le previsioni degli analisti
Nei prossimi cinque anni, infatti, ci aspettiamo che la maggior fiducia degli investitori e la risalita dei tassi di interesse, frutto anche della ripresa economica nei paesi del Vecchio continente, si traducano in una crescita media del fatturato del 7% nei prossimi cinque anni e in un miglioramento dei margini di profitto. Al momento le azioni di Deutche Boerse sono scambiate su valori inferiori del 20% rispetto al nostro prezzo obiettivo. Per questo la raccomandazione degli analisti di Morningstar è quella di prendere posizione sul titolo. 

 

Per leggere l'analisi completa su Deutche Boerse clicca qui.

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Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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