Il mercato non crede in BioMarin

I nostri analisti stimano tassi di crescita superiori al 20% e margini di profitto in salita. Il titolo è scambiato a sconto rispetto al nostro prezzo obiettivo e l'interessamento delle big del settore potrebbe far lievitare le quotazioni. 

Francesco Lavecchia 06/05/2014 | 14:48
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Nel futuro di BioMarin Pharmaceutical, dicono gli analisti, ci sono ricavi in crescita e un miglioramento dei margini di profitto. Ma il mercato continua a essere scettico sul titolo.

BioMarin è attiva nel segmento delle biotecnologie e produce farmaci per la cura di malattie rare. “Questo specializzazione, che non le permette di beneficiare delle vendite elevate, tipiche dei prodotti da scaffale, è in realtà il segreto del suo successo”, dice Karen Andersen, analista di Morningstar che sul tiolo ha un obiettivo di prezzo a 72 dollari contro i circa 60 delle quotazioni attuali.

“Le big del settore, infatti, preferiscono non spendere nella ricerca per malattie che colpiscono una fetta di popolazione molto limitata e quindi evitano di fare concorrenza su questi segmenti di prodotto. I suoi farmaci, inoltre, sono protetti da brevetti che hanno scadenze molto lunghe e tendono ad avere un alto tasso di utilizzo all’interno dei centri di cura proprio per la mancanza di alternative”.

Le previsioni degli analisti
I nostri analisti sono convinti che BioMarin possa estendere la propria posizione di vantaggio in seguito alla crescita delle vendite dei suoi farmaci attualmente in commercio e all’uscita sul mercato di altri prodotti per i quali è attesa l’approvazione da parte delle autorità sanitarie in Europa e negli Usa. Nei prossimi cinque anni, infatti, il fatturato dovrebbe salire a un tasso medio del 27% fermandosi ad un passo dai due miliardi di dollari nel 2018. I margini di profitto del gruppo statunitense sono stati frenati dagli sforzi del management di espandersi a livello globale e di allargare il portafoglio prodotti, ma ci aspettiamo che questi migliorino progressivamente grazie ai maggiori volumi di vendita.

BioMarin preda delle big
Oltre che per le incoraggianti prospettive e per le quotazioni convenienti, secondo gli analisti gli investitori dovrebbero guardare a BioMarin anche in ottica di una possibile operazione di M&A che farebbe salire sensibilmente il prezzo delle azioni. Il gruppo farmaceutico, infatti, detiene il monopolio in nicchie di mercato che potrebbero rivelarsi interessanti per le big del settore e ha una capitalizzazione di mercato ancora limitata. 

 

Per leggere l'analisi completa su BioMarin Pharmaceutical clicca qui.

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Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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