Seduta negativa per i listini asiatici. I dati dell’economia cinese non convincono i mercati, lo yen continua a rafforzarsi sul dollaro e sullo sfondo permane la forte incertezza per l’escalation di violenze in Ucraina. Shanghai e Hong Kong hanno ceduto lo 0,51% e l’1,19% sulla scia delle notizie riportate dai giornali relative ai gravi problemi di liquidità di molte aziende nel settore edile e dei deludenti aggiornamenti sulla produzione del comparto dei servizi.
Tokyo in forte ribasso
In forte ribasso anche l’indice Nikkei che perde il 2,93% per effetto anche dell’apprezzamento dello yen nei confronti del dollaro Usa che ha penalizzato i titoli delle società più esposte ai mercati internazionali. In difficoltà il comparto tecnologico che dopo la negativa trimestrale di Twitter, è trascinato al ribasso dalle perdite della Internet company Tencent.
Occhio alle trimestrali
Avvio debole per le Borse del Vecchio continente, ancora in tensione per l’incerta evoluzione della crisi politica in Ucraina. Nonostante gli scontri tra l’esercito di Kiev e le fazioni filorusse nel nord del paese, gli Usa continuano a sostenere la decisione del Governo provvisorio di indire nuove elezioni politiche in questo mese, snobbando i suggerimenti di Mosca. Nel corso della giornata non saranno pubblicati aggiornamenti macro di rilievo e l’attenzione degli operatori sarà catalizzata dalle trimestrali societarie.
A Piazza Affari il Ftse Mib segna -0,60%. In difficoltà il comparto finanziario, guidato dai ribassi di Azimut e Bpm. Male Finmeccanica che cede l’1,3% dopo aver confermato ieri i suoi obiettivi per l’esercizio in corso. A proposito di trimestrali, quella di oggi è una giornata ricca di aggiornamenti anche per importanti Blue chip italiane come Pirelli, Enel, Snam e Yoox. Sul fronte del debito sovrano, avvio in leggero rialzo per lo spread che si attesta ora attorno ai 154 punti base. La moneta unica è scambiata a 1,392 contro il dollaro Usa.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.