Le Borse credono alle promesse di Draghi

Il presidente della Bce annuncia misure straordinarie per combattere inflazione e caro-euro e i listini di Eurolandia chiudono in rialzo. Maglia rosa per Milano che guadagna il 2,3%. Spread sotto i 150 punti base. 

Francesco Lavecchia 08/05/2014 | 17:47
Facebook Twitter LinkedIn

Avvio positivo per i listini newyorkesi. A guidare i rialzi sono i titoli delle società a più bassa capitalizzazione e quelli del settore tecnologico, ovvero le stock che da inizio anno hanno accusato le perdite maggiori perché penalizzate dal rallentamento della crescita dell’economia americana. L’indice Nasdaq guadagna lo 0,96% trainato in particolare dagli acquisti su Groupon e Twitter. Dopo le parole del presidente della Federal Reserve, che ieri ha promesso il sostegno della Banca centrale americana per riportare il livello dell’occupazione a livelli fisiologici, oggi arriva la buona notizia del calo delle richieste per i sussidi di disoccupazione.

Barclays annuncia 19mila esuberi
Chiusura molto positiva per le Borse del Vecchio continente. I listini hanno accelerato nel pomeriggio, quando il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, ha annunciato che l’Eurotower è pronta a misure straordinarie per superare il problema del basso tasso di inflazione e del forte apprezzamento della moneta unica.

La decisione su un eventuale taglio del costo del denaro, però, è rinviata alla prossima riunione del board della Bce, a giugno, quando saranno noti una serie di dati  macroeconomici sullo stato di salute dell'Eurozona. Anche oggi la pubblicazione delle trimestrali ha contribuito a scuotere i listini. Munich Re ha chiuso in passivo. In rialzo, invece, Enel e Metro. Balzo di Barclays che ha annunciato il taglio di 19mila dipendenti.

A Milano i bancari guidano i rialzi
A Piazza Affari il Ftse Mib segna +2,3% spinto dalla buona intonazione dei titoli del comparto bancario. A guidare i rialzi è Bper, che rimbalza dopo una serie di sedute negative, seguita da Ubi Banca, Bpm e Intesa Sanpaolo. Non riesce il recupero a Fiat che dopo il -11% di ieri cede oggi lo 0,6%. Male anche Cnh, penalizzata dai dati dell’ultimo trimestre, e Prysmian. Sul fronte del debito sovrano si registra la brusca discesa dello spread sotto i 150 punti base.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Facebook Twitter LinkedIn

Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Barclays PLC257,20 GBX-2,08Rating
Enel SpA6,72 EUR2,17Rating
Groupon Inc9,32 USD1,30
Intesa Sanpaolo3,63 EUR-0,93Rating

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures