Seduta in rialzo per i mercati asiatici che hanno reagito positivamente agli annunci del Governo di Pechino di voler riformare il mercato dei capitali. Il presidente cinese Xi Jinping ha dichiarato che è tempo di adottare delle misure per facilitare l'ingresso di capitali stranieri e di rendere più efficiente il mercato azionario e quello delle commodity. tali annunci hanno spinto i titoli finanziari e delle materie prime trascinando l'indice Shanghai Composite a +2,08% e l'Hang Seng a + 2,14%. Tokyo ha chiuso in ribasso a -0,35% penalizzata dalle negative trimestrali della giornata e dal deludente dato relativo all’avanzo di bilancio nel mese di marzo.
Milano in rialzo con i bancari
Avvio in leggero rialzo per i listini di Eurolandia. Dopo i progressi messi a segno sulla scia delle dichiarazioni del Presidente della Bce Mario Draghi sugli aiuti alla ripresa, in assenza di rilevanti aggiornamenti macro gli operatori tornano a concentrarsi sulle trimestrali societarie e sulle possibili operazioni di M&A. Continua a preoccupare, invece, la situazione in Ucraina, dove ieri i filorussi delle regioni del Nord hanno votato ieri il referendum per l’indipendenza da Kiev.
A Piazza Affari l’indice Ftse Mib segna +0,19% grazie alla buona intonazione dei bancari. In ribasso Telecom Italia. Ancora vendite su Prysmian. Sul fronte del debito sovrano, invece, oggi gli occhi sono puntati sull’asta dei Bot annuali. Nel frattempo lo spread si mantiene stabile attorno ai 149 punti base.
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