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Etp, tornano di moda gli emergenti

I replicanti chiudono aprile con una raccolta netta di 33,5 miliardi, miglior risultato degli ultimi sei mesi. Con un’evidente preferenza per gli strumenti azionari.

Valerio Baselli 12/05/2014 | 15:14
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Dopo un primo trimestre piuttosto volatile, la raccolta globale degli Exchenge traded product (Etp, acronimo che racchiude Etf, Etc ed Etn) sembra invece essersi consolidata ad aprile, grazie alla stabilizzazione delle prospettive economiche. I flussi netti, pari a 33,5 miliardi di dollari, segnano il risultato massimo degli ultimi sei mesi. Il patrimonio gestito dai replicanti, dal canto suo, sale a 2.493 miliardi. A dirlo è il consueto report ETF Landscape – Industry Highlights, pubblicato dal BlackRock Investment Institute.

Aprile, si legge nello studio, ha segnato un ritorno all’investimento basato sui fondamentali, grazie a una maggior solidità dell’economia globale, a un buon inizio della stagione dei risultati delle società americane e all’eliminazione della volatilità sui mercati azionari emergenti, che ha caratterizzato il primo trimestre dell’anno.

Il ritorno degli emerging
I mercati in via di sviluppo tornano infatti nel mirino degli investitori, sia sul versante azionario che obbligazionario. Gli Etp azionari dei paesi emergenti hanno raccolto nel mese 5,9 miliardi di dollari, primo risultato positivo dallo scorso ottobre. I replicanti a reddito fisso invece hanno registrato 1,9 miliardi di flussi netti, miglior raccolta dall’ottobre del 2012. Gli investitori hanno comunque continuato a preferire fondi denominati in valuta forte rispetto a quelli in valuta locale.

Continua la voglia di azioni
Si conferma ad aprile la fiducia degli investitori sui mercati azionari. Gli Etp dedicati all’equity statunitense proseguono la loro corsa con 11 miliardi di dollari di raccolta netta nel mese. Tuttavia, con un flusso totale pari a 9,9 miliardi di dollari, circa il 30% della raccolta complessiva, anche gli strumenti dedicati alle azioni dei mercati sviluppati non Usa continuano a essere uno dei temi dominanti a livello globale.

I replicanti obbligazionari, invece, registrano flussi netti in entrata per 6,4 miliardi. L’appetito per il reddito fisso è tornato soprattutto grazie all’impegno della Federal Reserve di mantenere i tassi a breve termine molto bassi.

Secondo il report di BlackRock, i primi tre replicanti per flussi in entrata a livello globale da inizio anno sono: Daiwa Etf Topix, Vanguard S&P 500 e Vanguard Ftse Developed Markets Etf. I primi tre per deflussi da inizio anno, invece, sono: SPDR S&P 500, PowerShares QQQ e iShares MSCI Emerging Markets

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Info autore

Valerio Baselli

Valerio Baselli  è Giornalista di Morningstar.

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