Seduta positiva per i listini asiatici che si fanno trascinare dalle trimestrali societarie e dalla buona chiusura di New York, dove l’indice S&P 500 ha chiuso a +0,97%. Tokyo fa segnare un +1,95% grazie ai forti guadagni riportati dalle maggiori società che compongono l’indice Nikkei e al deprezzamento dello yen nei confronti delle divise estere. Segno contrastato per le Borse cinesi. Hong Kong ha registrato un +0,38%, mentre sulla chiusura di Shanghai (-0,10%) hanno pesato i deludenti dati relativi alla produzione industriale e alle vendite al dettaglio che sono cresciute sotto le attese degli analisti. Wall Street è da sempre considerata dagli investitori come un termometro dei mercati mondiali e i guadagni riportati nell’ultima tornata di contrattazioni, frutto anche di operazioni straordinarie come M&A e buy-back (riacquisto di azioni proprie), sembrano preannunciare un clima favorevole per le stock.
Unicredit ancora in rialzo
Avvio in rialzo per le Borse europee che sembrano voler seguire la scia di Tokyo e Wall Street in attesa dei dati macro e delle trimestrali della giornata. In mattinata sarà reso noto l’aggiornamento sull’indice ZEW relativo alla fiducia degli investitori tedeschi, mentre nel pomeriggio sarà la volta del rapporto relativo alle vendite al dettaglio negli Stati Uniti.
A Piazza Affari l’indice Ftse Mib fa segnare +0,26% grazie ancora una volta alla buona intonazione dei bancari. Unicredit guadagna in avvio +1,5% dopo i convincenti dati del primo trimestre. Bena anche Bper e Prysmian. In ribasso Telecom Italia e Tenaris. Sul fronte del debito sovrano, la partenza dello spread è attorno ai 150 punti base ma gli occhi sono puntati alla collocazione di Btp a varia scadenza per un ammontare compreso tra i 6,25 e gli 8,25 miliardi di euro. La moneta unica è scambiata a 1,376 contro il dollaro.
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