Seduta in rialzo per i listini asiatici che, anche oggi, si sono fatti trascinare dal positivo andamento di Wall Street, dove l’S&P 500 e il Dow Jones hanno ritoccato ancora una volta i loro massimi. Gli analisti, però, avvertono che il miglioramento dell’economia americana sarà più graduale di quanto previsto (come dimostrato dal risultato delle vendite al dettaglio riportato ieri) e raccomandano prudenza. Tokyo ha ceduto lo 0,14%, Hong Kong ha guadagnato lo 0,95%, mentre Shanghai ha chiuso poco sotto la parità. Le Borse asiatiche, in questo frangente, sembrano vivere della rendita prodotta dal buon andamento dei mercati occidentali. Ma questo, spiegano gli operatori, è anche il risultato di un approccio piuttosto cauto da parte delle aziende nel fissare le aspettative per l’esercizio in corso.
Tonfo di Mediaset a Piazza Affari
Avvio contrastato per i listini di Eurolandia, dove per oggi sono attese le trimestrali di importanti market mover. Sul fronte macro, invece, saranno resi noti gli aggiornamenti sull’inflazione in Spagna e Regno Unito e quelli sulla produzione industriale nell’area euro. Nei prossimi mesi, specie se la Banca centrale europea approverà un quatitative easing, una nuova massa di liquidità si riverserà sui mercati finanziari e questo potrebbe sostenere il rally delle Borse del Vecchio continente.
A Piazza Affari il Ftse Mib apre a -0,12% penalizzato dal cattivo andamento di alcuni big del comparto bancario. Mediaset cede subito il 5% sulla sica dei negativi dati del primo trimestre in cui ha riportato una perdita di 12,5 milioni. In rialzo, invece, Ferragamo. Spread stabile attorno ai 151 punti base. L’euro è scambiato a 1,371 contro il dollaro Usa.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.