Seduta negativa per i listini asiatici. Colpa dello yen e degli umori di Wall Street che continuano a condizionare l’andamento delle contrattazioni. A Tokyo, l’indice Nikkei ha ceduto lo 0,75% per effetto del rafforzamento della valuta giapponese e delle negative trimestrali societarie. Tonfo di Sony, che prevede un 2014 in perdita. Male anche il comparto finanziario, trascinato dai deludenti conti dei tre maggiori gruppi bancari del paese. A Shanghai l’indice Composite ha perso l’1,12%, penalizzato dalle prese di profitto sul settore edilizio. Nei giorni scorsi i titoli del settore avevano realizzato forti guadagni sulla scia delle dichiarazioni di Pechino che sollecitava le banche a finanziare le imprese di costruzione. L’Hang Seng di Hong Kong, invece, ha fatto segnare +0,49%.
Milano parte in testa
Avvio in lieve rialzo da parte delle Borse europee. Gli investitori aspettano con impazienza il quantitative easing della Bce, che con ogni probabilità trainerebbe i listini verso un nuovo rally ma, nel frattempo, guardano ai dati macro e alle trimestrali della giornata. L’intervento della Banca centrale europea, infatti, sembra scontato soprattutto alla luce dell’ok ricevuto dalla Bundesbank. In mattinata, però, saranno resi noti gli aggiornamenti relativi al Pil e all’inflazione nell’Eurozona, ed è prevista la pubblicazione dei conti di importanti market mover.
A Piazza Affari il Ftse Mib apre a +0,55%. In rialzo Generali, che nel primo trimestre ha registrato una crescita dell’utili superiore al 9%. Bene anche Tod’s, i cui conti convincono gli analisti, e Stm. In ribasso, invece, Ubi Banca, che paga le indagini che riguardano i vertici del gruppo bancario. Male Tenaris e Terna.
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