Piazza Affari paga lo stacco cedola

Avvio negativo per Eurolandia in attensa che le trimestrali riportino l'ottimismo. Milano guida i ribassi a -1,43% per effetto della distribuzione dei dividendi da parte delle blue chip. Tokyo ha chiuso a -0,64%. 

Francesco Lavecchia 19/05/2014 | 09:44
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Seduta negativa per i listini asiatici che pagano i segnali di debolezza dell’economia cinese. Dopo il rallentamento del comparto manifatturiero e dei consumi, gli ultimi aggiornamenti relativi al settore immobiliare hanno evidenziato un calo del prezzo delle case.  Shanghai ha ceduto l’1,05%, mentre Hong Kong ha perso lo 0,24%. A Tokyo l’indice Nikkei ha risentito anche dell’apprezzamento dello yen nei confronti delle valute straniere e ha chiuso a -0,64%.

Occhi puntati su AstraZeneca
Avvio contrastato per le Borse del Vecchio continente. Dopo le forti perdite registrate nei giorni scorsi sulla scia del rallentamento dell’economia dell’area euro, gli operatori tornano a guardare alle trimestrali societarie e alle operazioni straordinarie per trovare buone occasioni d’acquisto. Occhi puntanti su AstraZenerca, dopo che Pfizer ha rifiutato la sua proposta di acquisto. Intanto i disordini in Libia hanno fatto salire le quotazioni del petrolio.

Spread stabile
Piazza Affari apre a -1,43% danneggiata dallo stacco cedola di ben 19 società che compongono l’indice Ftse Mib tra cui Ansaldo, Enel, Eni, Intesa Sanpaolo e Unicredit. In forte rialzo, invece, World Duty Free che guadagna oltre due punti percentuali. Sul fronte del debito sovrano si registra l’andamento stabile dello spread attorno ai 171 punti base. L’euro è scambiato a quota 1,372 contro il dollaro. 

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Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Enel SpA6,72 EUR2,17Rating
Eni SpA13,92 EUR0,74Rating
Intesa Sanpaolo3,63 EUR-0,93Rating
UniCredit SpA38,09 EUR-1,87Rating

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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