Borse pesanti, mancano le buone notizie

Eurolandia risente degli ultimi dati macro. Piazza Affari paga lo stacco cedola delle blue chip e cede l'1,82%.

Francesco Lavecchia 19/05/2014 | 13:49
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A metà seduta continua a prevalere il segno meno sui listini di Eurolandia. Dopo i guadagni realizzati nei giorni scorsi sulla spinta di un prossimo intervento sul mercato monetario da parte della Banca centrale europea, gli operatori sembrano voler approfittare degli ultimi dati macro e delle deludenti trimestrali per passare all’incasso. In rosso il comparto health-care, che paga le perdite riportate da AstraZeneca a causa del rifiuto dell’offerta pubblica di acquisto da parte di Pfizer.

Piazza Affari resta fanalino di coda delle Borse europee e cede l'1,82% anche a causa dallo stacco cedola di 19 società del Ftse Mib. In grossa difficoltà il titoli del settore finanziario. Unicredit e Generali accusano perdite superiori al 4% seguiti a breve distanza da Intesa Sanpaolo. In rialzo World Duty Free e Autogrill. Lo spread risale sopra i 180 punti base. L’euro è scambiato a 1,371 contro il dollaro Usa.

New York negativa
A New York l’andamento dei future indice che Wall Street aprirà in ribasso. Il mercato ha reagito bene alle positive trimestrali fin qui pubblicate, ma ora gli operatori hanno bisogno di vedere segnali incoraggianti sul fronte macro per tornare a comprare. Occhi puntati sugli energetici dopo che i disordini in Libia hanno fatto salire il prezzo del greggio.

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Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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