Borse, il rally diventa profitto

New York tira il fiato dopo il record di ieri. Europa negativa. Gli operatori approfittano dell’assenza di dati macro per sistemare i portafogli. Milano segna -1,24%. Fari ancora su Mps. Vendite su Tenaris e Mediaset. Pirelli aspetta l’assemblea di domani. 

Marco Caprotti 11/06/2014 | 17:44
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Wall Street viaggia con il segno meno all’indomani di una giornata poco mossa. Ieri, comunque, il Dow Jones è riuscito a strappare il nono record dell'anno. In una seduta priva di dati macroeconomici, pesa la revisione al ribasso delle stime di crescita globale da parte della Banca Mondiale.

Europa negativa
Giornata nel segno delle vendite sui listini azionari europei dopo quattro sedute consecutive di rialzo che hanno riportato gli indici ai livelli di tre anni fa. Complice anche un calendario di eventi macro scarno, gli operatori hanno preferito aggiustare le posizioni. Le vendite hanno colpito banche, industriali, tlc e costruzioni.

A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato -1,24%, la peggiore del listino è stata Mps (-20%), sotto aumento di capitale da 5 miliardi con i diritti che perdono l'8%. Realizzi su Mediaset dopo la corsa delle ultime sedute legata all'offerta di Telefonica sulla pay-tv spagnola del Biscione. Nel settore industriale Tenaris ha pagato la decisa correzione delle stime da parte della concorrente francese Vallourec. Seduta interlocutoria per Pirelli, in vista dell’assemblea dei soci di domani che discuterà il bilancio 2013. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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