Seduta in rosso per i listini asiatici. Le prese di profitto sui mercati occidentali hanno fatto scattare l’allarme sulle reali valutazioni delle stock e, anche se gli indici della regione non hanno realizzato gli stessi guadagni di Wall Street ed Eurolandia, gli operatori hanno comunque provveduto a riposizionare i loro portafogli. Shanghai ha chiuso a -0,16%. Hong Kong ha perso lo 0,37%. Mentre Tokyo (-0,64%) è stata penalizzata dall’apprezzamento dello yen, salito sulla scia delle speculazioni di un raffreddamento della politica espansiva da parte della Bank of Japan.
L'Euronext si ferma
Avvio in positivo per le Borse del Vecchio continente. Dopo le forti correzioni di ieri, sui mercati si torna a guardare ai dati macro per dare una direzione all’andamento delle contrattazioni. In mattinata saranno resi noti gli aggiornamenti sulla produzione industriale dell’area euro, mentre nel pomeriggio sarà la volta di quelli relativi alle vendite al dettaglio negli Usa. A Milano il Ftse Mib segna +0,40%.
Contrastati i titoli del comparto finanziario, con Mps che sembra stabilizzarsi dopo le forti oscillazioni dei giorni scorsi. In rialzo Saipem e gli industriali Tenaris e Pirelli. Difficoltà di connessione, invece, stanno causando disagi alle Borse di Euronext (Parigi, Amsterdam, Portogallo e Belgio) dove non sono stati ancora avviati gli scambi.
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