Seduta positiva per i listini asiatici. A trainare al rialzo le contrattazioni sono stati gli acquisti sui titoli del comparto energetico, diventato più appetibile dopo la crescita del prezzo del greggio. La stabilità politica dell’Iraq è minacciata dall’avanzata verso la capitale dell’esercito islamista e la possibilità di un’escalation militare potrebbe ripercuotersi sull’output del secondo produttore di greggio al mondo facendo salire ulteriormente le quotazioni dell’oro nero.
Tokyo ha chiuso in rialzo a +0,86% sfruttando nel finale il deprezzamento dello yen e le speculazioni circa un possibile taglio alle tasse sulle imprese. Shanghai e Hong Kong hanno registrato rispettivamente +0,93% e +0,63%. In Cina risalgono i prestiti bancari, mentre lo yuan ha messo a segno il miglio risultato settimanale negli ultimi tre anni.
Finmeccanica pensa a nuove dismissioni
I timori di una nuova crisi politica in Iraq frenano in avvio le Borse europee. La giornata si presenta povera di spunti macro relativi all’area euro. Gli operatori dovranno attendere il pomeriggio per conoscere gli aggiornamenti sull’andamento dei prezzi alla produzione e sul grado di fiducia dei consumatori del Michigan, un indicatore chiave che anticipa l’andamento della spesa degli americani. A Piazza Affari il Ftse Mib segna -0,05%. Molto male i finanziari, con Mps che in avvio perde oltre il 2%.
Banca Carige ha definito i dettagli dell’aumento di capitale che partirà lunedì. Le nuove azioni verranno collocate con un sconto del 40% e il titolo perde ora l’1,69%. In rialzo, invece, Finmeccanica che beneficia delle speculazioni circa nuovi possibili dismissioni. Sul fronte del debito sovrano si registra l’andamento stabile dello spread attorno a quota 153 punti base, mentre l’euro è scambiato a 1,356 contro il dollaro Usa.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.