La partenza del 2014 di Itau Unibanco ha superato le attese e i nostri analisti promuovono il titolo alzando il prezzo obiettivo a 18 dollari. “Il primo trimestre dell’anno si è chiuso con una crescita degli utili del 27% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, sostenuti dal miglioramento dei ricavi da interessi e dal contenimento dei costi di gestione”, dice Timothy Puls analista azionario di Morningstar. “Il trend è destinato a consolidarsi nei prossimi mesi, permettendo all’istituto di credito di realizzare le nostre previsioni per l’esercizio 2014, nel quale ipotizziamo una crescita del fatturato del 17%”.
La strategia per il futuro
Le prospettive di lungo termine della banca brasiliana sono molto incoraggianti. Il rallentamento dell’economia del paese ha pesato sui conti degli ultimi anni, ma ci sono numerosi fattori che fanno essere ottimisti sul futuro. Itau è tra le sei banche più grandi del paese, la prima se si escludono quelle controllate dallo Stato. Grazie a circa 4000 filiali è fortemente radicata nel territorio e mira ad estendere la sua presenta anche ad altri paesi dell’America latina attraverso nuove acquisizioni. Le sue dimensioni le permettono di realizzare elevate economie di scala e quindi di mantenere un’alta profittabilità anche durante le fasi in cui le banche statali avevano tagliato gli oneri a carico dei beneficiari di prestiti al fine di facilitare gli investimenti delle imprese.
Le previsioni degli analisti
Inoltre, il tasso di disoccupazione in Brasile è in calo e questo promette di migliorare la qualità del credito, riducendo quindi anche i prestiti in sofferenza, nonché di spingere ulteriormente l’utilizzo della carta di credito. Un segmento che ha ancora un basso grado di penetrazione e che Itau spera possa fare da traino al suo reddito da commissioni. In base a questo scenario, gli analisti si aspettano nei prossimi cinque anni una crescita del fatturato del 15% e un progressivo miglioramento del margine operativo dall’attuale 39% al 43% nel 2018.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.