Ci sono conferme, ma anche promozioni tra i fondi specializzati sui mercati emergenti e coperti dalla ricerca Morningstar. Presentiamo alcune delle strategie che sono state recentemente oggetto di analisi e valutazione da parte degli analisti.
Comgest growth emerging
Medaglia d’oro, è per gli analisti uno dei migliori tra gli azionari che investono sui mercati in via di sviluppo. Il team di gestione, guidato da Vincent Strauss e Wojciech Stanislawski da oltre un decennio, seleziona società con elevate prospettive di profitto indipendentemente dal ciclo economico. Tende quindi ad escludere i settori che sono più sensibili a quest’ultimo come il bancario. Il portafoglio è concentrato in meno di 40 titoli (al 31 maggio 2014), con un sovrappeso dei beni di consumo primario, che danno un’impronta difensiva e contribuiscono a mantenere sotto controllo la volatilità, e dei tecnologici. Nell’ultimo decennio, il comparto ha battuto la media dei concorrenti del 2,9% annuo (a febbraio 2014) ed è riuscito ad avere performance migliori anche nel difficile 2013. Il profilo commissionale è competitivo. Morningstar suggerisce di utilizzarlo in un’ottica di diversificazione del portafoglio rispetto ai mercati sviluppati.
Schroder International Selection Fund China Opportunities
Il fondo è fresco di promozione a Silver da parte degli analisti, i quali sono convinti che il cambio di gestione possa aumentarne le potenzialità. Louisa Lo, che ha preso il posto di Laura Luo, ha oltre vent’anni di esperienza sui mercati asiatici, in particolare di quello cinese, e può contare su un team di 11 esperti. Nonostante la gestione di questo fondo sia iniziata solo nell’agosto del 2013, Lo ha mostrato di saper creare valore nel tempo su altri comparti della gamma. Dall’inizio del suo mandato, ha apportato alcune modifiche al portafoglio, inserendo più titoli quotati sulle Borse locali a discapito di Hong Kong, essendo ottimista sul processo di riforme e sulle prospettive dell’ex celeste impero. L’unico neo è rappresentato dal profilo commissionale decisamente più elevato della mediana di categoria. Considerata la volatilità dell’area, il fondo è adatto a un ruolo di nicchia all’interno del portafoglio.
JPMorgan Greater China
Gli analisti hanno recentemente innalzato il rating anche per un altro fondo che investe in azioni cinesi, il JPMorgan Greater China, che ha guadagnato un Bronze. Ancora una volta, il merito è del gestore, Howard Wang, da nove anni alla guida del comparto e con quasi venti di esperienza nell’area. Morningstar apprezza particolarmente la decisione di rinforzare il team, con otto analisti a Taiwan. Dal 2005 ad oggi, il comparto ha battuto la media e l’indice Msci Ac Golden Dragon di 219 e 228 punti base, rispettivamente, a prezzo, però, di una volatilità superiore. L’approccio è orientato verso i titoli ad alta crescita, con investimenti opportunistici in quelli fortemente sottovalutati. Il profilo commissionale è favorevole.
Fidelity Indonesia
Non è un fondo per tutti i portafogli, ma solamente per quelli ampi e diversificati, all’interno dei quali può rivestire un ruolo di nicchia, data la volatilità e concentrazione del listino indonesiano. Tuttavia, è per Morningstar un comparto eccellente per esporsi alla Borsa di Giacarta, grazie al gestore, Dhananjay Phadnis, che ha dimostrato di avere buone capacità pur essendo all’inizio della sua carriera. In sei anni, ha battuto l’indice Msci Indonesia del 3,17% e la categoria dell’1,41%. Gli analisti, che hanno recentemente aumentato il rating a Silver, apprezzano il robusto processo di investimento, l’attenzione alle pratiche di governo societario, alla qualità dei vertici aziendali e alla liquidità nella selezione dei titoli. Il comparto presenta un buon profilo di rischio/rendimento, mentre quello commissionale è migliorabile.
Amundi Funds Equity Brazil
Per gli investitori che vogliono puntare sul paese dove sono in corso i mondiali, il fondo di Amundi è attualmente l’unico disponibile in Italia che ha l’Analyst rating da parte di Morningstar. Il giudizio è pari a una medaglia di bronzo, grazie soprattutto ai gestori, Patrice Lemonnier e Lionel Bernard, che hanno oltre 15 anni di esperienza nella regione. La strategia abbina l’analisi settoriale con la selezione dei singoli titoli e determina un portafoglio con oltre cento nomi, molti più della media di categoria. Questo non si traduce, comunque, in un profilo di rischio più basso, trattandosi di un fondo specializzato su una singola Borsa, per altro molto volatile (per tali ragioni, è di nicchia). Pochi comparti specializzati sul Brasile hanno uno storico così lungo e robusto, tuttavia per gli investitori la performance potrebbe essere migliore con un profilo commissionale più basso e una revisione del calcolo delle performance fee.
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