Il medagliere dei bilanciati

Nelle categorie di allocation soltanto pochi fondi ricevono un rating positivo da parte degli analisti Morningstar. Ecco i comparti che convincono.  

Francesco Paganelli 25/06/2014 | 10:03
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Sono 15 i fondi bilanciati vendibili in Italia con Morningstar Analyst Rating positivo, cioè pari almeno a Bronze.

Questi comparti appartengono alle otto categorie di fondi bilanciati ottimizzate in euro. E’ importante notare che in alcuni casi si tratta di una stessa strategia replicata in prodotti domiciliati in paesi diversi (ad esempio i fondi Anima), o con limiti di investimento crescenti per la componente azionaria (come i fondi Carmignac).

Morningstar valuta i prodotti basandosi su cinque pilastri di analisi fondamentale, che si ritiene possano condurre a identificare quei fondi che hanno più probabilità di sovraperformare i propri concorrenti nel lungo periodo in termini di rendimenti aggiustati per il rischio. Si tratta pertanto di una valutazione soggettiva e prospettica, antitetica rispetto al rating quantitativo (le stelle).

Nella tabella qui sotto riportiamo i fondi che hanno l’Analyst rating positivo e sono disponibili in Italia.

Questi fondi hanno un’esposizione ai rischi di mercato estremamente diversa tra di loro (come si può vedere nella tabella qui sotto). Ad esempio, alcuni non utilizzano affatto una componente di reddito fisso, preferendo l’investimento in liquidità (nella quale vengono comprese tutte le obbligazioni con scadenza inferiore ai 12 mesi). Altri, come l’M&G Optimal Income, sono investiti per quasi il 90% in obbligazioni.

Attualmente, un solo fondo ha rating pari a Gold e tre comparti hanno rating Silver. Vediamo per quali ragioni questi prodotti hanno convinto gli analisti Morningstar:

BlackRock Global Allocation
E’ un fondo che ha le carte in regola per essere tra i migliori nel suo campo. Dennis Stattman, responsabile del team, segue questa strategia fin dal 1989, attraverso il coinvolgimento nella versione domiciliata negli Stati Uniti. Da anni lavora con i colleghi Aldo Roldan e Dan Chamby, cui si aggiungono dieci analisti, nove ricercatori, due analisti quantitativi e uno strategist. La stabilità del team di gestione è un ulteriore punto di forza: la metà dei suoi membri lavora insieme da oltre dieci anni. Le risorse a disposizione sono eccezionali, ma adeguate a supportare un processo che prevede l’investimento in tutte le classi di attivo, tentando di ottenere rendimenti competitivi a fronte di rischi contenuti. Il fatto di utilizzare l’asset allocation in maniera dinamica, quasi senza limiti geografici né settoriali, richiede uno sforzo di analisi macroeconomica non indifferente, assai importante soprattutto per restringere l’immenso universo di investimento. Il risultato è un portafoglio estremamente diversificato, con all’interno oltre 400 titoli azionari e un centinaio di obbligazioni.

La classe primaria denominata in USD appartiene alla categoria Bilanciati Moderati USD. Per un investitore italiano può risultare più interessante quella con copertura del rischio di cambio in euro.

Carmignac Patrimoine
Negli ultimi due anni il Patrimoine non è riuscito a generare i rendimenti eccezionali che era riuscito ad ottenere in passato. Questa strategia, gestita dallo stesso Edouard Carmignac, ha avuto negli ultimi anni flussi di investimento straordinari (il patrimonio in gestione è oggi pari a 23 miliardi di euro), anche in virtù dei risultati ottenuti nel 2008, quando riuscì a chiudere l’anno senza perdere un centesimo dei soldi in gestione, laddove il fondo medio aveva perso oltre il 20%.

La convinzione degli analisti di Morningstar circa la competitività di questo fondo si è ridotta (in passato l’Analyst Rating era pari a Gold), ma resta estremamente elevata. Dietro la sottoperformance degli ultimi tre anni vi sono due temi di investimento che non hanno generato i rendimenti sperati: l’oro (la cui posizione è stata quasi completamente liquidata un anno fa) e i mercati emergenti (sia attraverso l’investimento in azioni, pari a circa il 15%, che attraverso l’esposizione a obbligazioni denominate in valuta locale).

DWS Concept DJE Alpha Renten Global
L’Alpha Renten Global di DWS segue un approccio attivo e flessibile, non vincolato da benchmark. Ciò risulta in un posizionamento di portafoglio guidato dalle convinzioni del gestore, con significativi sovrappesi in termini di allocazione settoriale e geografica. Il fondo è prevalentemente investito in obbligazioni, con la componente equity che difficilmente supererà il 20% del portafoglio. Jens Ehrhardt è il gestore da oltre quindici anni, ma ha un’esperienza di investimento di oltre quarant’anni. Il team di ricerca è composto da 12 analisti.

L’asset allocation è determinata dallo scenario macroeconomico, mentre la selezione titoli deriva dall’analisi fondamentale. Nel reddito fisso sono preferite emissioni corporate (peso pari al 60% dell’esposizione obbligazionaria) rispetto ai titoli di stato (12%). Per la componente azionaria il team effettua un’analisi sul cash flow aziendale e sui multipli di bilancio, ma prima di procedere con l’investimento il gestore incontra il management della società. Probabilmente anche per questo il portafoglio mostra una preferenza per le azioni tedesche. I costi sono nella media.

M&G Optimal Income
Richard Woolnough guida questo fondo dal suo lancio, avvenuto nel 2006. Il comparto è adatto a chi cerca un’esposizione obbligazionaria estremamente flessibile (junk bond, titoli di stato, CDS, eccetera), con un’inclinazione al mercato del reddito fisso inglese (peso pari al 38% a fine maggio 2014), e possibilità di investimento contenuto (max 20%) in azioni.

Il portafoglio mostra una grande quantità di titoli obbligazionari: 1.639. La buona esecuzione del processo di investimento, fondato sulle previsioni macroeconomiche del team fixed income di M&G, si è tradotta in performance eccellenti: il Morningstar Risk Adjusted Return del fondo su tre e cinque anni è il migliore in assoluto nella sua categoria. Anche in questo caso, per gli investitori italiani può essere più rilevante la classe EUR-Hedged.

 

 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Carmignac Patrimoine A EUR Acc708,16 EUR0,29Rating
DWS Concept DJE Alpha Renten Global LC142,41 EUR0,19Rating

Info autore

Francesco Paganelli

Francesco Paganelli  è Fund Analyst di Morningstar in Italia

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