Wall Street inizia il nuovo mese all’insegna degli acquisti. Merito del Pmi (Indice dei direttori d’acquisto) manifatturiero cinese, salito a giugno al passo più veloce di quest’anno. Gli investitori americani sono reduci da un secondo trimestre in cui Dow Jones e S&P 500 hanno visto un +2,2% e un +4,7% e non si stanno facendo influenzare dall’Ism manifatturiero americano, sceso a 55,3 punti in giugno dai 55,4 di maggio. Il dato è peggiore delle attese degli analisti che si aspettavano un’accelerazione a quota 55,9 punti (ogni rilevazione sopra 50 punti indica, comunque, un’espansione delle attività economiche). In Borsa gli acquisti stanno interessando soprattutto i titoli del segmento retail e del comparto auto.
Europa positiva
La partenza sprint di New York ha dato una spinta al Vecchio continente, dove i listini di Eurolandia hanno chiuso con il segno positivo. La corsa è stata guidata dalle azioni dei gruppi finanziari e dei minerari.
Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato +1,3%, è stata trainata dalla buona performance dei titoli delle banche. In calo invece il settore del lusso. Bene Fiat, dopo le parole dell’amministratore delegato, Sergio Marchionne, sul secondo trimestre pronunciate ieri a Torino nel corso dell’assemblea dell'Unione Industriale. Il manager ha spiegato che il periodo aprile-giugno dovrebbe essere migliore dei primi tre mesi dell’anno.
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