Seduta negativa per le Borse di Eurolandia. Gli operatori hanno portato a casa un po’ di profitti dopo un rally di tre giorni che ha fatto andare le valutazioni dell’equity ai massimi dal 2009. Per capire se si tratta di prezzi sostenibili, dicono i trader, bisognerà aspettare di conoscere gli utili realizzati nel secondo trimestre. Con New York chiusa per festività, in ogni caso, l’attività non è stata frenetica.
Milano maglia nera
A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato -1,49% (peggiore performance della regione), nonostante lo spread in calo a 156 punti base a essere bersagliate dalle vendite sono state soprattutto le banche. Intesa Sanpaolo e Unicredit, in particolare, sono state condizionate dalle preoccupazioni degli operatori per le partecipazioni in Est Europa dopo il profit warning dell’austriaca Erste Bank per accantonamenti in Ungheria e Romania). Giù anche tutte le popolari. Strappo al rialzo per Yoox dopo diverse sedute in rosso e le dimissioni del chief operating officer, Giuseppe Guillot. Giornata di guadagni per Italcementi all’indomani del successo dell'opa su Ciments Francais. Il gruppo di Bergamo ha raggiunto il controllo del 97,4% del capitale e del 98,4% dei diritti di voto e procederà quindi al cosiddetto squeeze out (l’acquisto delle quote rimanenti).
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