Un semestre così non lo si vedeva da cinque anni. Nei primi sei mesi del 2014, gli oltre 5.200 Etp quotati nel mondo hanno registrato una raccolta netta di circa 124 miliardi di dollari, 36,3 solo nel mese di giugno. Flussi superiori del 25% rispetto al periodo gennaio-maggio dell’anno passato. Balzo anche del patrimonio gestito, che al 30 giugno era pari a oltre 2.600 miliardi. A dirlo è il consueto report ETF Landscape – Industry Highlights, pubblicato dal BlackRock Investment Institute.
Ritorno alle azioni
Con i suoi 36,8 miliardi in entrata, giugno segna il miglior mese dell’anno per quanto riguarda la raccolta dei replicanti azionari. I flussi sono stati trainati dagli Etp che offrono esposizione all’equity Usa, all’Europa e ai mercati emergenti. Gli Etp dedicati ai mercati azionari in via di sviluppo, in particolare, sono tornati in positivo grazie ai 7,7 miliardi raccolti a giugno, sulla scia delle prospettive più stabili per l’economia cinese e della continua crescita del mercato azionario di Taiwan. Tra i fondi su singoli paesi, bene Italia e Spagna, con una raccolta complessiva di 700 milioni di dollari nel mese e 4,3 miliardi da inizio anno.
Nonostante il rally della Borsa di Tokyo, invece, gli Etp nipponici hanno segnato flussi piatti negli ultimi due mesi. Il Topix ha rimbalzato del 10% da metà maggio a fine giugno, sull’onda delle nuove speranze legate al pacchetto di stimoli e riforme del governo.
Riscatti sul redditto fisso
I replicanti obbligazionari, dal canto loro, segnano nel mese deflussi netti per 400 milioni di dollari, dato che gli investitori hanno scommesso in anticipo su un innalzamento dei tassi, nonostante la politica della Fed sia ancora accomodante. In particolare, si notano deflussi sui titoli governativi che compensano la raccolta positiva sui titoli di debito corporate dei mercati emergenti e statunitensi a lunga scadenza.
Secondo il report di BlackRock, i primi tre replicanti per flussi in entrata a livello globale da inizio anno sono: Vanguard Ftse Developed Markets Etf, Vanguard REIT ed Energy Select SPDR. La classifica dei deflussi (sempre da gennaio 2014) è guidata da SPDR S&P 500, PowerShares QQQ e Vanguard Ftse Emerging Markets.
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