Wall Street ha aperto la seduta in calo portando il Dow sotto la soglia psicologica dei 17mila punti. Pesano le trimestrali deludenti di Amazon, Visa e Pandora Media. Gli investitori americani ignorano il rialzo degli ordini di beni durevoli a giugno e si concentrano sul fatto che l’S&P 500 ieri ha messo a segno il ventisettesimo record dell’anno. Un motivo più che sufficiente, dicono, per approfittare di ogni occasione per portare a casa un po’ di guadagni.
Europa negativa
Nel Vecchio continente, seduta con il segno meno per le Borse di Eurolandia, condizionate dal fatto che in Germania - la più grande economia della regione - la fiducia degli imprenditori sia scesa a lungo, condizionata dalle tensioni in Ucraina e Medio Oriente.
A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato -0,90%, i realizzi hanno colpito Mediaset, Azimut (entrambe protagoniste ieri di forti guadagni) e le banche. Debole anche Ferragamo sulla scia del calo fatto segnare dalla concorrente francese Lvmh a Parigi dopo la trimestrale. In controtendenza Luxottica grazie ai conti semestrali diffusi ieri a mercato chiuso. Bene anche Telecom e Fiat.
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