Airbus scommette sull’A330neo per battere la concorrenza di Boeing. Il gruppo francese ha recentemente presentato il nuovo modello di aeromobile (in vendita dal 2017) con il quale punta a superare il flop dell’A350-800 e a riaffermare il dominio sul segmento passeggeri.
Le previsioni degli analisti
I nostri analisti sono fiduciosi che l’azienda possa centrare il suo obiettivo di profittabilità nei prossimi anni e hanno recentemente aumentato il target price delle sue azioni a 60 euro (dai 53 euro precedenti). Le quotazioni del titolo viaggiano attorno ai 44 euro per azione e questo rende Airbus una delle migliori idee all’interno del settore. Il gruppo francese ha diverse misure per ridurre i costi nel segmento difesa: dal taglio di circa 5.800 posti di lavoro, all’adozione del piano “Power 8”, già usato nella divisione commerciale, per migliorare l’efficienza operativa. Queste misure, insieme al taglio degli stanziamenti in ricerca e sviluppo, dovrebbero produrre un progressivo miglioramento del margine operativo, dal 4,5% del 2013 all’8,1% del 2018. Sul fronte dei ricavi, invece, i nostri analisti ipotizzano che il nuovo aeromobile possa rilanciare le vendite a un tasso medio del 6,5% nei prossimi cinque anni.
Lotta a due con Boeing
Airbus si contende con Boeing il duopolio per il segmento dei velivoli commerciali di oltre 100 posti a sedere. Questo settore rappresenta i due terzi del suo fatturato complessivo, mentre la parte restante è prodotta dalle attività nel mercato aerospaziale e difesa. Airbus detiene una forte posizione di vantaggio all’interno dei settori in cui è presente. Merito di una elevata conoscenza dei requisiti tecnici e di sicurezza nella produzione di velivoli e dell’elevato contenuto tecnologico della sua offerta. Inoltre, l’ingente investimento in ricerca e sviluppo costituisce una barriera enorme che tiene alla larga le altre società dall’entrare in questo settore.
La sua quota di mercato, in termini di consegne annuali, è aumentata dal 15% a più della metà del mercato globale. Il lancio del modello A320neo (una versione a basso consumo di carburante del precedente A320) ha messo, a nostro avviso, Airbus in una posizione di vantaggio rispetto ai competitor e gli oltre 600 miliardi di euro in nuovi ordinativi le garantiscono circa dieci anni di produzione continua.
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