Prosegue con il segno meno la seduta delle Borse europee. Ad affossare i listini sono le vendite sui titoli dei settori più ciclici, come auto, costruzioni e materie prime. Colpa del mix formato da alcune trimestrali al di sotto delle attese e dati macroeconomici poco convincenti. Ad esempio, l’indice pmi Markit manifatturiero nell’Eurozona che, a luglio, è risultato stabile a 51,8. E’ lo stesso livello del mese precedente quando l’indice ha toccato il minimo da sette mesi. Il consenso degli analisti indicava per il mese appena passato un livello leggermente superiore (51,9).
A Milano, Tra le blue chip di Piazza Affari guidano i ribassi Yoox, Gtech, Buzzi Unicem e Finmeccanica. Resistono in territorio positivo Generali e Tod’s.
New York cauta
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà all’insegna della cautela. Gli investitori sono in attesa del rapporto sul mercato del lavoro relativo al mese di agosto che darà un quadro più aggiornato sullo stato di salute della prima economia del mondo. Gli economisti si attendono che il tasso di disoccupazione sia rimasto fermo al 6,1%.
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