Digital Magics ha pagato in Borsa il negativo andamento del fatturato nell’ultimo esercizio del 2013. Ora il titolo è scontato di circa il 20% rispetto al nostro prezzo obiettivo, stimato a quota 7,07 euro (la valutazione si basa sulla metodologia Morningstar sul rating quantitativo, che deriva l’obiettivo di prezzo, i giudizi sul posizionamento settoriale dell’azienda e sulla volatilità dei risultati della stessa dall’utilizzo di un modello statistico).
La chioccia delle startup
Digital Magics è una investment company e dal 2008 opera come incubatore di startup innovative che propongono contenuti e prodotti di alta tecnologia. Il gruppo italiano si occupa di costruire aziende Internet investendo anche capitale proprio. Il processo di selezione è affidato a un team che identifica, analizza e lancia le nuove iniziative, fornendo servizi finanziari, amministrativi, strategici, logistici, tecnologici, marketing e comunicazione, oltre a un supporto di business management.
I dati del 2013
Nell’ultimo anno l’azienda ha registrato un calo significativo dei ricavi per effetto della riduzione dei guadagni derivanti da commesse verso terzi, passati da 1,5 milioni di euro del 2012 a 244mila del 2013, per effetto della specializzazione del gruppo nel ruolo di startup incubator assunto a partire dallo scorso esercizio.
Il reddito operativo (Ebitda) - sceso da 423mila a 8mila euro - ha pagato non solo il calo dei volumi di produzione, ma anche l’effetto della ridotta marginalità garantita dai servizi offerti nella nuova veste di incubatore. Nonostante questo, però, gli indici di bilancio continuano a mostrare una buona solidità finanziaria. Le stime del nostro modello confermano la bontà della gestione delle finanze societarie, ma non indicano la presenza di una posizione di vantaggio all’interno del settore.
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