Fatturato in crescita del 10%, reddito operativo in salita del 17% e utile netto a +11%. I numeri di Allianz a confronto con il secondo trimestre del 2013 evidenziano il buono stato di salute del gruppo assicurativo tedesco. Ma i nostri analisti confermano la stima del prezzo obiettivo a quota 126 euro, in linea con le attuali quotazioni di mercato.
Margini in crescita
Allianz ha continuato a beneficiare del portafoglio bilanciato delle sue attività. Il segmento vita e salute ha raccolto premi per un ammontare superiore al 20% rispetto al secondo trimestre dello scorso anno. Il ramo danni ha visto salire il suo reddito operativo del 14,2% (e questo ha più che compensato il negativo andamento del business dell’asset management).
Al netto del cambio sfavorevole, gli utili prodotti da queste attività sono calati del 6% principalmente per effetto dell’uscita di flussi per circa 17 miliardi di euro (rispetto ai sei miliardi di euro dello stesso periodo del 2013). La buona notizia è che questo fenomeno sembra essersi arrestato negli ultimi mesi, dopo l’avvicendamento dei nuovi manager. Ma ci aspettiamo che la tendenza possa invertirsi solo nel caso in cui i fondi tornino a battere i benchmark di riferimento.
Il management del gruppo tedesco ha confermato l’obiettivo per il 2014 di realizzare un utile operativo di 10 miliardi di euro. Il target è in linea con le previsioni dei nostri analisti che stimano per i prossimi cinque anni un tasso di crescita medio del 2,5% e margini di profitto (utile netto/fatturato) in miglioramento dal 5,9% del 2013 al 6,7% del 2018.
Troppa concorrenza nel ramo assicurativo
“Allianz ha una rete vendite tra le più ampie e capillari in Germania, fattore questo che favorisce l’acquisto di più prodotti assicurativi e una maggior fidelizzazione del cliente, ma pesa enormemente sui costi operativi”, dice Vincent Lui analista azionario di Morningstar. “I prodotti assicurativi sono ormai prodotti sempre più standard e la concorrenza sul prezzo è diventata molto forte, a danno dei margini di profitto. Allianz non sfugge a questa logica di mercato e il livello della sua redditività dimostra come non goda di una posizione di vantaggio (Economic Moat) all’interno del settore”.
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