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Le Borse ritrovano l'ottimismo

New York mette da parte le preoccupazioni per le tensioni politiche e viaggia con il segno più. Anche l’Europa si tranquillizza e sale con i finanziari e l’auto. Milano ignora i tagli annunciati da Moody’s sul Pil e guadagna l’1,39%. Bene le popolari. 

Marco Caprotti 11/08/2014 | 17:43
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Wall Street sta viaggiando in territorio positivo. Il ritorno della propensione al rischio è legato al venire meno delle tensioni in Ucraina e in Medio Oriente. La speranza, dicono i trader, è che questa situazione continui in modo da potersi concentrare su qualcosa di diverso rispetto alle questioni geopolitiche. Inoltre, il vicepresidente della Federal Reserve, Stanley Fischer, ha detto che la ripresa negli Stati Uniti e nelle economie più grandi è stata fino a ora “deludente”, indicando che la Banca centrale americana non opterà per una stretta monetaria (almeno nell’immediato).

Europa positiva
Anche l’Europa ha messo da parte le questioni di guerra e gli indici hanno chiuso in territorio positivo. Ad approfittarne sono stati soprattutto i titoli finanziari e quelli legati ai consumi, come le auto. A dare ulteriore spunto al trading sono state anche le voci di alcune fusioni.

A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato +1,39%, ignorando il taglio delle stime sul Pil annunciato dall'agenzia di rating Moody’s, buona performance del Banco Popolare dopo la semestrale. Bene anche Bpm grazie ai conti e al probabile ritorno al dividendo dopo quattro anni. Buona giornata per Atlantia che, a settembre, accelererà nella ricerca di un socio di minoranza per Aeroporti di Roma. Il fondo di Abu Dhabi Adia è in pole position. Buzzi Unicem ha sfruttato il buon momento del settore costruzioni in Europa. In luce anche Gtech che ha ottenuto dall’antitrust Usa il primo dei via libera necessari per portare a termine l’operazione di fusione con Igt. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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