Seduta positiva per i listini dell’Asia. L’indice Msci della regione ha chiuso in progresso dello 0,4%, in scia all’andamento di Wall Street. In assenza di dati macroeconomici di rilievo a dominare l’attenzione nelle sale operative americane e orientali sono stati gli sviluppi delle varie crisi internazionali. Nonostante l’allentamento delle tensioni sia stato ben accolto dai mercati, gli investitori hanno mantenuto un atteggiamento di cautela che ha contenuto i rialzi.
Chiusura in leggero rialzo per la Borsa di Tokyo, in linea con la tendenza di inizio seduta. A fine giornata, l’indice Nikkei dei 225 titoli guida ha chiuso in aumento dello 0,2%. Il paniere allargato Topix, che include tutti i titoli del listino, ha guadagnato lo 0,41%.
Europa debole
Apertura in calo per le Borse europee. Gli operatori da questa parte del mondo preferiscono la prudenza in attesa dell’indice tedesco Zew che darà maggiori informazioni sullo stato di salute della prima economia della regione che, ultimamente, ha perso qualche colpo.
A Milano ancora vendite su Mps dopo che la Fondazione, ieri, ha scelto il nuovo presidente, nominando Marcello Clarich. In negativo, comunque, è tutto il comparto bancario. Salgono Mediaset e Salvatore Ferragamo. Acquisti anche su Telecom Italia, dopo lo slittamento al primo settembre della vendita di Telecom Argentina.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.