Disney mette in cantiere un ottimo terzo trimestre. I risultati del gruppo americano sono andati oltre le nostre attese, ma gli analisti di Morningstar mantengono invariata la stima del prezzo obiettivo a 84 dollari per azione.
Nei tre mesi da marzo a giugno, i ricavi sono cresciuti dell’8% rispetto allo stesso periodo del 2013, salendo a 12,5 miliardi di dollari (la nostra previsione era di 12,2 miliardi di dollari) e il reddito della gestione caratteristica (Ebitda) ha raggiunto i quattro miliardi, portando il margine operativo a quota 32%.
Tra i fattori trainanti di questi risultati c’è senza dubbio la buona performance del segmento legato alla casa cinematografica che ha continuato a beneficiare del grande successo dell’ultima produzione “Frozen”, registrando una crescita del fatturato del 14% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
I numeri del terzo trimestre
Il segno positivo ha caratterizzato anche i ricavi delle altre attività del gruppo. Quelle legate ai parchi divertimento e ai resort hanno realizzato +8,2%, soprattutto grazie alla ripresa dei consumi negli Usa che ha più che compensato una spesa sui mercati internazionali ancora deludente. Il comparto beni di consumo ha realizzato +16,4% , grazie alla buona performance del network di negozi in franchising che frutta al gruppo circa un miliardo di dollari all’anno per ognuno.
Migliorano le vendite anche del segmento media (legato alla programmazione televisiva) che però accusa un calo dei margini di profitto. I ricavi sono infatti saliti del 3% rispetto al terzo trimestre del 2013, ma l’Ebitda margin relativo a questo business è sceso di 12 punti base, a dimostrazione dell’elevato costo dei contenuti televisivi. Complessivamente, però, il risultato operativo del gruppo è stato positivo. Il progresso rispetto allo scorso anno è stato del 15%, se riferito ai mesi da marzo a giugno, e del 24% se si considerano i primi nove mesi dell’anno.
“Ci aspettiamo che Disney continui a registrare una crescita del fatturato e degli utili anche nei prossimi anni”, dice Neil Macker, analista azionario di Morningstar. “Quello che invece ci lascia perplessi è la sua valutazione, dato che al momento il titolo ha un rating di tre stelle e il suo prezzo di mercato è pari a circa 18 volte la nostra stima degli utili per azione per il 2015”.
Prudenza sul titolo
Walt Disney ha senza dubbio un business molto solido, ma date le attuali quotazioni di mercato i nostri analisti raccomandano prudenza e consigliano di prendere posizione solo quando le valutazioni di Borsa si porteranno almeno su livelli del 10% inferiori al nostro target price.
Per il prossimo trimestre ci aspettiamo che le attività legate alla produzione cinematografica continuino ad andare molto bene grazie non solo alla scia del successo di Frozen, ma anche agli ottimi risultati de “Guardiani della galassia” che ha quasi raggiunto lo stesso record di incassi del weekend di apertura registrato da “Captain America: The Winter Soldier”. Nonostante non siano previste per il 2014 nuove produzioni da parte della Pixar, i nostri analisti stimano una crescita di questo segmento del 17% per quest’anno e ancora più alta nei prossimi grazie alla spinta prodotta dalla nuova uscita di “Star Wars”.
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