Borse schiacciate fra ferie e crisi

Volumi sottili. Asia volatile in scia alle incertezze di Wall Street. L'attenzione è ancora sulle tensioni fra Russia e Ucraina. L'Europa prova a risvegliarsi. A Milano parte bene Gtech. Banche nervose. 

Marco Caprotti 13/08/2014 | 09:38
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Seduta volatile per i listini dell’Asia. L’indice Msci della regione ha chiuso in progresso dello 0,1%, con una punta di preoccupazione per l’andamento di New York. Wall Street ha terminato ieri in lieve calo per la prima volta in tre sedute in una giornata caratterizzata da volumi sottili. Senza spunti macroeconomici domestici, gli investitori internazionali hanno tenuto monitorato il fronte Ucraina-Russia mentre hanno tentato di digerire l'indice Zew tedesco, ad agosto calato sui minimi del dicembre 2012. Il fatto che a giugno gli annunci di lavoro negli Stati Uniti abbiano raggiunto i massimi di 13 anni non è bastato a dare un po’ di ottimismo.

Chiusura in lieve rialzo per la Borsa di Tokyo che ha ignorato l'atteso calo del Pil. L’indice Nikkei dei titoli guida e il più ampio Topix hanno terminato la seduta a +0,35%.

L’Europa cerca il rimbalzo
Nel Vecchio continente i listini di Eurolandia stanno tentando il recupero. Gli investitori continuano a seguire con attenzione la situazione internazionale, mentre dalla regione arrivano dati sull’inflazione poco incoraggianti. Nel mese di luglio in Germania è salita dello 0,3% come da stime, mentre in Francia è calata dello 0,3%. A Milano acquisti su Gtech, che continua ad apprezzarsi dopo la notizia del via libera dell'Antitrust Usa all’acquisto di Igt. Telecom Italia sale dello 0,79% nel giorno del vertice a Parigi tra Marco Patuano, ad del gruppo italiano, e il finanziere francese Vincent Bollorè, presidente della francese Vivendi. Al centro dell’incontro il piano Gvt-Tim Brasil. Contrastate le banche. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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