Avvio in rialzo per Wall Street. L’indice Dow Jones segna +0,62%, dopo le perdite registrate nella seduta di ieri, e il Nasdaq è trascinato dal rialzo di Amazon. A riportare il sereno sui listini newyorkesi è il deludente dato sulle vendite al dettaglio nel mese di luglio, il peggiore degli ultimi sei mesi. La chiave di lettura che rende questo risultato positivo è legata alle prossime decisioni della Federal Reserve. Un mancato miglioramento del quadro macro, infatti, potrebbe indurre la Fed a tardare l’intervento sui tassi di interesse e questo è sicuramente un valido motivo per continuare a fare affari in Borsa.
Industria in calo in Europa
I listini di Eurolandia hanno chiuso in rialzo. Gli operatori non si sono fatti condizionare dal dato negativo della produzione industriale nell’area euro nel mese di giugno (-0,3% rispetto a maggio) e hanno fatto prevalere gli acquisti. A sostenere l’ottimismo sui mercati sono state le trimestrali di alcuni grandi gruppi che, dicono gli analisti, potrebbero segnalare il miglioramento dello stato di salute del Vecchio continente.
Aria di fusione tra le popolari
A Milano il Ftse Mib ha chiuso a +0,63% grazie alla buona intonazione dei bancari, sostenuti dalle speculazioni circa la possibilità di un periodo di aggregazioni per le popolari italiane. In forte rialzo anche Gtech che, dopo aver incassato il via libera dell'Antitrust Usa per l'acquisto di Igt, ha trovato anche la disponibilità delle banche per essere sostenuta finanziariamente nell'operazione. In rosso gli industriali Finmeccanica e Cnh Industrial. Male anche Azimut e Mediolanum.
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