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Cala la tensione, le Borse salgono

Russia e Ucraina si siedono al tavolo delle trattative per cercare una soluzione diplomatica alla crisi e le piazze finanziarie mondiali reagiscono positivamente. Milano fa segnare +1,61%. Tokyo piatta.

Francesco Lavecchia 18/08/2014 | 09:46
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Seduta in leggero rialzo per i listini asiatici. Le Borse cinesi chiudono con il segno contrastato nonostante i dati macro non siano stati favorevoli. Gli investimenti esteri sono calati nel mese di luglio e anche il prezzo delle abitazioni ha registrato una contrazione per effetto, dicono gli operatori, della stretta sui prestiti alle famiglie. Shanghai ha registrato un +0,57%, mentre Hong Kong ha ceduto lo 0,16%. A Tokyo l’indice Nikkei ha chiuso in sostanziale parità a +0,03% una giornata caratterizzata dai bassi volumi di scambio.

Spread attorno ai 160 pb
Avvio in forte rialzo per le Borse europee che accolgono favorevolmente le schiarite sulla crisi ucraina. Le diplomazie di Kiev e Mosca sono riunite a Berlino per cercare una soluzione alla disputa territoriale delle zone di confine. A Milano il Ftse Mib segna +1,61% grazie alla partenza sprint dei bancari e dei titoli del comparto industriale, con Finmeccanica, Prysmian e Pirelli in testa.

Sul fronte del debito sovrano, il differenziale tra il decennale italiano e quello tedesco si è allargato a 160 punti base, mentre l’euro è scambiato contro il dollaro a quota 1,338.

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Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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