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Le Borse tifano per il lieto fine

I mercati scommettono su una soluzione diplomatica della crisi ucraina e i listini di Eurolandia chiudono in rialzo. Milano guadagna lo 0,82% grazie alla buona intonazione di industriali e bancari. Wall Street apre positiva. 

Francesco Lavecchia 18/08/2014 | 17:45
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Avvio in rialzo per Wall Street con l’indice Dow Jones che segna +0,96%. I risultati delle trimestrali americane fino a questo momento sono stati positivi (nel 70% dei casi superiori alle stime degli analisti) e il possibile raffreddamento delle tensioni tra Russia e Ucraina, dopo il primo incontro delle diplomazie, ha riportato un po’ di ottimismo sui mercati. Inoltre, le ultime dichiarazioni del presidente della Federal Reserve, Janet Yellen, sull’elevato tasso di occupazione part-time negli Usa fa ben sperare sulle intenzioni della Fed di continuare a sostenere l’economia del paese.

Spread in crescita 
Le Borse europee hanno chiuso in rialzo. All’indomani dell’incontro tra i ministri degli Esteri di Mosca e Kiev, gli analisti scommettono su una soluzione diplomatica della disputa territoriale tra Russia e Ucraina, anche se il primo faccia a faccia non ha registrato significativi passi avanti. Al contrario, il mercato non sembra dar credito al pessimismo della Bundesbank. La Banca centrale tedesca ha annunciato che la crescita dell'economia nell’area euro per la parte restante dell'anno sarà più bassa di quanto inizialmente previsto, a causa proprio delle sanzioni economiche incrociate tra Europa e Russia in seguito alla crisi ucraina. A chiudere in testa ai listini di Eurolandia è stato Francoforte a +1,63%, seguito da Parigi che ha guadagnato l’1,29%. Sui mercati valutari, invece, si registra il calo della moneta unica che ora è scambiata a 1,336 contro il dollaro Usa.

Finmeccanica guida il Ftse Mib 
A Milano il Ftse Mib ha chiuso a 0,82%. In forte rialzo Finmeccanica, che trae vantaggio dalle speculazioni circa la prossima dismissione di Ansaldo Sts e Breda. Bene Autogrill e Yoox. Buona l’intonazione anche per il comparto finanziario grazie ai guadagni di Mediobanca e Bper. Tra i titoli in difficoltà si segnalano Gtech, sul quale sono piovute vendite dopo l’annuncio della perdita di una commessa da parte di una sua controllata nello stato americano dell’Illinois, e quelli del lusso Moncler e Ferragamo.

 

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Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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