Seduta in rialzo per i listini asiatici che hanno beneficiato del positivo andamento di Wall Street e del clima di minor tensione dopo il primo confronto tra le diplomazie di Russia e Ucraina. Ieri il Dow Jones ha chiuso a +1,06% grazie alla buona intonazione del comparto immobiliare che ha beneficiato della crescita della fiducia degli imprenditori edili americani. A Tokyo, l’indice Nikkei ha guadagnato lo 0,83% favorito anche dall’indebolimento dello yen. In rialzo anche Shanghai e Hong Kong che hanno registrato rispettivamente +0,27% e +0,32%.
Attesa per le banche centrali
Partenza positiva per i listini di Eurolandia che tuttavia non registrano scatti importanti come quelli di ieri. Gli operatori sono cauti in attesa dei dati macro della giornata, in particolare di quelli relativi alle concessioni edilizie e all’inflazione negli Usa. Si guarda anche alle prossime indicazioni da parte dei banchieri centrali. A fine mese infatti la Federal Reserve e la Bank of England pubblicheranno il rapporto del loro ultimo consiglio, mentre in occasione della conferenza del Jack Hole (negli Stati Uniti) i governatori della Fed e della Bce comunicheranno ai mercati le loro attese per la seconda metà dell’anno.
Credit Suisse boccia Fiat
A Milano il Ftse Mib segna -0,10% dopo aver aperto in rialzo. Bene Telecom Italia, che sembra non voler mollare la presa su Gvt, la controllata del gruppo francese Vivendi, e Azimut. Male Fiat, che viene bocciata dagli analisti di Credit Suiesse, e A2a. Sul fronte del debito sovrano, invece, il differenziale di rendimento tra il benchmark decennale italiano e il pari scadenza tedesco è a 161 punti base.
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