Seduta in leggero rialzo per i listini asiatici. L’indice Msci della regione ha guadagnato lo 0,1% sulla spinta delle speculazioni sulla politica monetaria della Federal Reserve a due giorni dal discorso del presidente, Janet Yellen, al simposio di Jackson Hole. Il governatore della banca centrale americana non ha dato tempi certi sul prossimo aumento dei tassi d’interesse, ma l’interpretazione che danno gli operatori è che le prossime mosse della Fed saranno condizionate del mercato del lavoro.
Tokyo beneficia del dollaro forte
I miglioramenti, fino a questo momento, sono stati costanti ma deboli e anche la crescita dei salari è ancora troppo timida. Shanghai ha ceduto lo 0,51% frenata dall’andamento poco incoraggiante delle trimestrali societarie, mentre Hong Kong ha guadagnato lo 0,22%. Tokyo ha chiuso a +0,48% grazie all’indebolimento dello yen nei confronti del dollaro Usa.
Euro/dollaro sotto 1,32
Avvio sprint sui listini di Eurolandia. Nel suo discorso a Jackson Hole il presidente della Bce, Mario Draghi, ha ipotizzato la possibilità di un allentamento della stretta fiscale per i paesi dell’area euro e questo ha fatto partire gli acquisti. Francoforte segna +1,17%, Parigi +1,15%, Madrid +0,98%.
In giornata saranno resi noti gli ultimi aggiornamenti relativi all’indice Ifo (relativo alla fiducia delle aziende) in Germania e alle vendite di nuove abitazioni negli Usa. Sul fronte del debito sovrano, lo spread tra i Btp decennali e il pari scadenza tedesco è sceso attorno ai 155 punti base. La moneta unica è scambiata contro il dollaro a 1,319.
Bancari in forte rialzo
A Piazza Affari il Ftse Mib segna +1,01% grazie all’ottima partenza dei titoli del comparto bancario guidati da Mps, Unicredit e Intesa Sanpaolo. Salgono anche le quotazioni di Enel. Occhi puntati su Telecom Italia, dalla quale ci si aspetta la definizione dell’offerta per la francese Gvt.
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