Lexicon, il biotech ancora a sconto

Il gruppo americano ha due farmaci in avanzato stato di sviluppo. I nostri analisti ipotizzano una probabilità del 60% che possano arrivare al traguardo della commercializzazione e stimano un prezzo obiettivo del 50% superiore alle attuali quotazioni di mercato. 

Francesco Lavecchia 26/08/2014 | 11:22
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Il mercato è ancora scettico sulle possibilità di successo di Lexicon, ma per i nostri analisti resta una delle migliori idee di investimento nel settore delle biotecnologie. Al momento il titolo è scambiato attorno a 1,46 dollari, circa il 50% in meno rispetto al nostro prezzo obiettivo.

I prodotti di punta
Grazie all’utilizzo della tecnologia del knock-out sui topi (esperimenti che permettono di ingegnerizzare un organismo in modo tale da eliminare l'attività di un determinato gene al fine di studiare il difetto causato da questa mutazione), l’azienda americana è riuscita a far avanzare diversi suoi farmaci verso una fase media di sviluppo. Al momento nessuno dei suoi prodotti è commercializzato sul mercato, anche se i preparati per la cura del diabete (LX4211) e di una malattia rara, conosciuta come sindrome da carcinoide (LX1032), sono in uno stato avanzato di sviluppo e hanno buone possibilità per entrare nella catena di produzione.

Nei test realizzati sino ad ora, l’LX4211 ha mostrato dati molto positivi e, a differenza dei prodotti offerti da altri competitor come ad esempio AstraZeneca (Farxiga), risulta essere efficace anche su pazienti con moderata o grave insufficienza renale.

L’azienda sembra orientata ad andare avanti da sola nelle successive fasi di sperimentazione, ma questo, a nostro avviso, avrebbe l’effetto di gravare fortemente sui conti e quindi sulla liquidità del gruppo. Meglio, sarebbe, creare una partnership che le permettesse di dividere i costi legati alla vendita e al marketing del prodotto.

Alta probabilità di successo
L’LX1032, invece, è già nella fase III di test. Questo farmaco potrà essere facilmente commercializzato in proprio da Lexicon e ci aspettiamo che sia ben accolta dal mercato, data la scarsa offerta da parte dei competitor. Stimiamo un potenziale di vendita pari a 300 milioni di dollari.

Entrambi i farmaci hanno a nostro avviso una probabilità di approvazione del 60%. Tuttavia l’LX4211 ha un potenziale di vendita superiore ai due miliardi di dollari, mentre quello dell’LX1032 è di poco superiore ai 300 milioni di dollari. In base a queste ipotesi, stimiamo una crescita media del fatturato del 157% per i prossimi cinque anni.  

Per leggere l'analisi completa su Lexicon Pharmaceuticals clicca qui.

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Lexicon Pharmaceuticals Inc0,77 USD-4,42

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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