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Borse, partenza negativa per Eurolandia

I listini europei partono con il freno tirato in scia alla chiusura debole di Tokyo e Wall Street. Milano segna -0,44%. Attesa per i dati macro della giornata, intanto prosegue la telenovela Gvt.

Francesco Lavecchia 28/08/2014 | 09:42
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Seduta negativa per i listini asiatici. L'indice Msci della regione fa segnare -0,2% per effetto dell'apprezzamento dello yen. Tokyo ha perso lo 0,48% frenata dai ribassi dei titoli maggiormente esposti al mercato americano come quelli dei produttori di auto. Deboli anche i mercati cinesi. Shanghai e Hong Kong hanno ceduto rispettivamente lo 0,52 e lo 0,83% a causa delle vendite prodotte dall'avvio alle negoziazioni di nuove Ipo. In questa settimana sono circa 10 le società che debutteranno in Borsa e la redistribuzione dei capitali a favore delle nuove azioni era un effetto ampiamente previsto dagli analisti.

Spread sotto quota 147 pb
Avvio in ribasso sui listini di Eurolandia che risentono delle debolezze di Tokyo e New York. A dare la direzione alle contrattazioni, comunque, saranno i dati macro della giornata. Si parte con quelli legati alla fiducia dei consumatori e delle imprese dell’area euro, ai quali seguiranno gli aggiornamenti relativi all’occupazione tedesca. Mentre nel pomeriggio sarà la volta dei numeri sulle nuove richieste per i sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti e della seconda lettura del Pil Usa nel secondo trimestre. Sul fronte del debito sovrano si registra l’ulteriore calo dello spread tra Btp decennale e Bund tedesco sotto quota 147 punti base. La moneta unica è scambiata contro il dollaro a 1,320.

Telecom rilancia per Gvt
A Milano il Ftse Mib segna -0,44%. Ancora acquisti su Bpm e sui titoli del lusso Ferragamo, Tod’s e Luxottica, mentre prevalgono le prese di profitto su Yoox e World Duty Free. Prosegue intanto la telenovela Gvt. Telecom Italia (che ha aperto in rialzo dello 0,7%) ha presentato a Vivendi un'offerta di 7 miliardi di euro per la fusione di Gvt in Tim Brasil, a seguito della quale il gruppo francese entrerà nel capitale di Telecom con una quota pari al 20%. La risposta di Telefonica è stata una contro-offerta di 7,45 miliardi di euro di cui 4,663 in contanti più l'8,3% di Telecom Italia e il 12% di Telefonica Brasil.

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Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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