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De'Longhi non fa sconti sulle azioni

I dati del primo semestre sono positivi, ma il titolo è salito molto nell'ultimo mese e ora le sue quotazioni viaggiano su valori superiori al nostro prezzo obiettivo. 

Francesco Lavecchia 28/08/2014 | 15:05
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De’Longhi chiude il primo semestre dell’anno con fatturato in crescita del 5,7%, ma il trend rialzista dell’ultimo mese ha reso il titolo troppo costoso. Le azioni del gruppo, attivo nel settore degli elettrodomestici per la casa, sono infatti quotate su valori attorno ai 16,62 euro, circa il 15% superiori al nostro prezzo obiettivo che è pari a 14,17 euro (la valutazione si basa sulla metodologia Morningstar sul rating quantitativo, che deriva l’obiettivo di prezzo, i giudizi sul posizionamento settoriale dell’azienda e sulla volatilità dei risultati della stessa dall’utilizzo di un modello statistico).  

Semestre positivo
Nonostante il negativo effetto prodotto dall’apprezzamento della moneta unica (al netto del quale il fatturato avrebbe riportato un salto del 10,2%), i risultati dei primi sei mesi dell’esercizio sono del tutto positivi. Il giro d’affari dell’azienda è cresciuto in tutti i mercati in cui opera. A discapito del negativo andamento dei consumi nel Vecchio continente, le vendite all’interno della regione hanno registrato un progresso del 7,7%, soprattutto grazie alla buona performance dei paesi dell’Europa del nord. L’aria MEIA (Medio Oriente, India e Africa) ha riportato un miglioramento del 5% e ora conta per il 17,4% del fatturato complessivo del gruppo, mentre in America e Asia Pacifico le vendite sono state piatte. Buono, inoltre, l’andamento di tutte le categorie di prodotto.

In vantaggio rispetto ai competitor
Sul fronte della profittabilità, l’azienda ha sopperito al negativo effetto del cambio sul costo delle materie prime con un maggior razionamento dei costi operativi che le ha permesso di mantenere stabile il margine operativo al 9,3%, in linea con quanto registrato nel primo semestre del 2013. Gli indici di redditività restano alti e il nostro modello stima la presenza di una posizione di vantaggio nei confronti dei competitor (Economic moat). La situazione finanziaria rimane stabile anche per merito della riduzione dei debiti verso le banche. 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
De'Longhi SPA28,92 EUR-0,07

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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