Seduta negativa per i listini asiatici. L’indice Msci cede lo 0,2% e chiude il mese con un passivo complessivo dello 0,6%, per la prima volta da aprile scorso. La giornata di ieri sui mercati azionari è stata caratterizzata dai positivi dati macro americani, ma soprattutto dal riaccendersi delle tensioni tra Ucraina e Russia. L’economia americana è in progresso e a dirlo è anche la seconda lettura del Pil del paese, cresciuto del 4,2% e sopra le attese degli analisti (+3,8%), e il calo delle nuove richieste per i sussidi di disoccupazione.
Tuttavia la nuova incursione dell’esercito russo nei territori ucraini rende il quadro geopolitico più complicato e aggiunge incertezza sui mercati. Hong Kong ha chiuso attorno alla parità. Tokyo continua a pagare il deprezzamento del dollaro nei confronti dello yen e anche oggi ha perso lo 0,23%. Shanghai guadagna invece l’1% grazie alla buona intonazione dei titoli del comparto tecnologico e del settore della difesa.
Fiat ha l'ok per la fusione
Avvio in rialzo per le Borse di Eurolandia. Dopo la giornata negativa di ieri, contrassegnata dai timori di una possibile escalation militare in Ucraina, gli operatori tornano a comprare in attesa del dato sull’inflazione nell’area euro. Nel caso in cui il risultato fosse negativo (crescita bassa dei prezzi), verrebbero alimentate le tesi a sostegno di un maggior intervento della Bce a sostegno dell’economia della regione. A Milano il Ftse Mib segna +0,7% grazie allo sprint di Ferragamo, sostenuta dai conti del primo semestre, e di Fiat. Il numero dei recessi non ha superanto il limite di 500 milioni di euro e questo di fatto apre la strada alla fusione tra Fiat e Chrysler e alla quotazione del gruppo anche a Wall Street. Debole, invece, Telecom Italia
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.