Seduta in rialzo per i listini asiatici. L’indice Msci della regione ha guadagnato lo 0,2% sulla spinta prodotta dalle speculazioni circa un possibile intervento del governo cinese a sostegno dell’economia del paese. Il dato relativo all’indice Pmi manifatturiero ha mancato le stime degli analisti, ma questo ha alimentato le attese per una politica fiscale più accomodante da parte di Pechino. Shanghai ha guadagnato lo 0,83%, Hong Kong ha chiuso piatta. A Tokyo, l’indice Nikkei ha terminato a +0,34%.
Mancano gli spunti
Avvio cauto per i listini di Eurolandia. In attesa della riunione della Bce (prevista per giovedì) e con Wall Street chiusa per festività, agli operatori mancano oggi gli spunti per far ripartire gli acquisti. Sul fronte del debito sovrano si segnala il calo dello spread tra Btp decennale e Bund tedesco a quota 151 punti base. Il cambio euro/dollaro è pari a 1,313.
Lusso ancora in rialzo
A Piazza Affari l’indice Ftse Mib segna -0,05%. Continua a salire Fiat che festeggia il via libera degli azionisti al piano di fusione con Chrysler. Buona l’intonazione dei titoli del lusso, con Tod’s e Ferragamo che estendono i guadagni di fine settimana. In ribasso i finanziari. Male anche Saipem
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