Vivendi, il mercato gradisce le dismissioni

Le cessioni di SFR e quella prossima di Gvt la renderanno più snella e più redditizia. I nostri analisti si aspettano una progressiva crescita del prezzo del titolo e confermano il giudizio sul vantaggio competitivo del gruppo francese. 

Francesco Lavecchia 04/09/2014 | 11:26
Facebook Twitter LinkedIn

La ristrutturazione di Vivendi è quasi al termine e il titolo si appresta a convergere verso il nostro obiettivo. Dopo la vendita di SFR e l’avvio delle trattative per la cessione della controllata brasiliana Gvt a Telefonica, il gruppo transalpino potrà concentrarsi nello sviluppo del settore media e questo dovrebbe rivelare al mercato il reale valore della stock, stimato dai nostri analisti a 22 euro per azione. La nuova Vivendi avrà nel suo portafoglio Canal+, Universal Music e le partecipazioni di minoranza delle società nate dalla fusione tra Numericable e SFR e fra Telefonica Brasil e GVT, oltre che un consistente ammontare di liquidità che il management ha già deciso di restituire agli azionisti sotto forma di dividendi e di riacquisto di azioni proprie.

Leader nel settore media
Nonostante l’azienda abbia significativamente ridotto il suo business, i nostri analisti continuano a riconoscerle una posizione di vantaggio all’interno del settore media. Canal+, infatti, è l’emittente a pagamento più grande in Francia per numero di abbonati. Questo le permette di ammortizzare il costo sostenuto per i suoi numerosi contenuti (in prevalenza eventi sportivi) per una base molto estesa e le garantisce margini di profitto elevati. Inoltre gli abbonati delle reti a pagamento tendono a cambiare fornitore molto raramente (come si può notare dal tasso di abbandono dei clienti di Canal+, appena il 12% durante l’anno).

Universal Music è, invece, l’azienda leader nel settore della musica. Si occupa non solo della pubblicazione di dischi attraverso un portafoglio di etichette tra le quali EMI Music (acquisita nel 2012 e che vanta i diritti di artisti come Beatles e Beach Boys), ma anche dei diritti d’autore dei compositori dei testi e del merchandising delle star musicali.

Multipli in crescita
Il management ha recentemente annunciato di aspettarsi un’accelerazione nei tassi di crescita del gruppo e multipli più elevati per il titolo. I nostri analisti sono convinti che il prezzo delle azioni sia destinato a salire man mano che il mercato inizierà ad apprezzare la maggior redditività del capitale del gruppo, più snello dopo le ultime dismissioni. Restano tuttavia scettici sui target fissati dall’azienda. 

 

Per leggere l'analisi completa su Vivendi clicca qui.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Facebook Twitter LinkedIn

Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Vivendi SE2,51 EUR2,41

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures