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Le Borse fanno i conti con il lavoro Usa

I dati sotto le stime dell’occupazione in America condizionano i listini. In Europa pesano anche le prese di profitto in attesa di valutazioni precise sulle ultime mosse della Bce. Milano perde lo 0,11%. Salgono le banche. Deboli il lusso ed Exor. 

Marco Caprotti 05/09/2014 | 17:46
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Seduta debole per le Borse europee, dopo il balzo di ieri legato al nuovo taglio dei tassi da parte della Bce. I listini sono stati condizionati dalla delusione per il dato sul lavoro americano, al di sotto delle stime. Il numero di nuovi salariati è stato il più basso da dicembre 2013, mentre il tasso di disoccupazione è calato al 6,1%, in linea con le stime. Ma a pesare sulle contrattazioni sono state anche alcune prese di profitto fatte in attesa di valutare la reale portata del piano dell’Eurotower per rilanciare l’economia del Vecchio continente.

A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato -0,11% sono andate bene le banche grazie al calo dello spread e a un report di Citigroup che giudica overweight l'intero comparto creditizio italiano alla luce dei recenti ribassi di Borsa.  In coda al listino, invece, Yoox - insieme a tutto il settore lusso - e la galassia Fiat. Sui titoli che fanno riferimento al Lingotto ha pesato l’ipotesi di un rafforzamento patrimoniale di Fiat attraverso un convertibile da 1-2 miliardi che richiederebbe l’intervento anche della holding Exor.  

Wall Street debole
A New York andamento con il segno meno per i listini di Wall Street a causa della delusione per il dato sul lavoro americano. Si guarda inoltre all’Europa, dove è in corso il vertice Nato e dove sono attese notizie sul cessate il fuoco tra Ucraina e Russia. In Borsa, da segnalare il recupero di Apple in vista dell’evento della settimana prossima, quando con ogni probabilità presenterà il nuovo iPhone 6. In discesa gli altri titoli legati ai consumi. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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