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Le Borse cercano stimoli

Listini europei in discesa. Pesano l'assenza di notizie macro sulla regione e i dati sulle importazioni cinesi più bassi delle attese. A Milano frena l'oil. Bancari contrastati. New York potrebbe registrare delle prese di profitto. 

Marco Caprotti 08/09/2014 | 12:37
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Prosegue con il segno meno la seduta delle Borse europee. L'assenza di indicatori macroeconomici di rilievo nell'eurozona, il calo del greggio e la contrazione a sorpresa dell'import cinese ad agosto stanno facendo prevalere il malumore. A questo si unisce l'incertezza per la questione scozzese: per la prima volta, e a soli dieci giorni dal responso referendario, i sondaggi segnalano il sorpasso dei favorevoli all'indipendenza dal Regno Unito. Tale scenario ha alimentato le vendite sulla sterlina (ai minimi da 10 mesi sul dollaro e sul Ftse100. A Milano sono deboli i titoli legati all’oil & gas. Contrastati i bancari. Bene Telecom dopo che il gruppo ha espresso la volontà di accelerare gli investimenti in Brasile.

New York cauta
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà all’insegna della prudenza. Gli investitori non escludono delle prese di profitto dopo che un rally durato cinque settimane ha fatto salire il valore dell’equity. Le vendite potrebbero interessare soprattutto il segmento auto dopo un report di Morgan Stanley che ha abbassato il rating su Ford. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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