Apertura di settimana in rosso per i mercati azionari europei influenzati dai segnali di parziale rallentamento dell'economia cinese e dall'attesa per i due appuntamenti chiave dei prossimi giorni: il meeting della Federal Reserve e il referendum sull'indipendenza scozzese. Il +6,9% annuo della produzione industriale cinese ad agosto ha rappresentato il tasso di crescita più basso da oltre cinque anni e ha deluso le stime (+8,7%). Anche le vendite al dettaglio (+11,9% sempre in agosto) hanno mancato i pronostici degli esperti. Debole Milano, con le banche sotto pressione e Moncler, invece, capofila dei rialzi.
Asia negativa
In Asia, seduta con il segno meno per le Borse della regione. L’indice Msci della regione ha chiuso in calo dell’1% dopo i dati arrivati dalla Cina. In Giappone, la Borsa è rimasta chiusa per festività.
Non ha aiutato Wall Street, che venerdì ha terminato in rosso registrando, tra le altre cose, la prima settimana di ribassi su sei. Il nervosismo cresce tra gli investitori in vista dei prossimi incontri del Fomc, il comitato monetario della Federal Reserve, del 17 e 18 settembre. Il miglioramento del quadro economico ha suscitato timori che la Fed possa alzare i tassi d'interesse prima del previsto.
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